Tor Bella Monaca
Stagione teatrale 2023|2024
Il Teatro Tor Bella Monaca è parte del sistema Teatri in Comune di Roma Capitale Assessorato alla Cultura con il coordinamento gestionale di Zètema Progetto Cultura
Gli spettacoli dall’11 al 17 dicembre 2023
Il TBM offre da sempre stagioni teatrali attraenti e anche quest’anno non ha deluso le aspettative del pubblico. Dall’11 al 17 dicembre la platea godrà di rappresentazioni classiche e musicali che determinano un’unione a cui non si può non resistere
“Suoniamo” apre la nuova settimana al TBM lunedì 11 dicembre. A cura de La Maison – Arte in comune si tratta di una co-progettazione nell’ambito della disabilità e del disagio mentale finalizzata all’inclusione attraverso cultura, sport e musica.
Segue “Dioggene” di Giacomo Battiato, una produzione Stefano Francioni. In scena martedì 12 dicembre la pièce vede come unico protagonista Stefano Fresi. Lo spettacolo è diviso in tre quadri e ruota intorno a un unico personaggio, un attore famoso che si chiama Nemesio Rea. Nel primo quadro, Historia De Oddi, Bifolcho, Nemesio interpreta un proprio testo, scritto in autentico volgare duecentesco. È la storia di un contadino toscano che ha partecipato alla tremendissima battaglia di Montaperti in cui Siena e Firenze si sono scontrate. Nel secondo quadro, L’attore e il buon Dio, troviamo Nemesio nel suo camerino, mentre si veste, apprestandosi ad andare in scena. Ma non è dello spettacolo che ci parla, bensì della appena avvenuta rottura violenta con la moglie, tra pianti, grida e insulti. Nel terzo quadro, Er cane de Via Der Fosso d’a Maijana, troviamo Nemesio che vive felice in un bidone dell’immondizia. Ha lasciato tutto, la sua professione e la sua vecchia vita. Ha deciso, come il filosofo greco Diogene, di rifiutare ogni ambizione e possesso per essere libero di parlare del vero senso della vita.
Andrea Tidona adatta, interpreta e cura la regia dell’opera di Giovanni Verga, “Mastro Don Gesualdo”, in programma da giovedì 14 a sabato 16 dicembre. Il celebre romanzo di Giovanni Verga è ridotto e adattato in questa versione – linguisticamente fedele all’originale – per voce sola con musiche dal vivo, a cura di Andrea Tidona e da lui stesso interpretata, in cui si racconta la storia del protagonista senza penalizzarne nemmeno il più minimo dettaglio, restituendone tutto il percorso esistenziale: dagli inizi “plebei”, all’ingresso in società fino alla malattia e alla morte in solitudine. In particolare, questi i momenti privilegiati: l’incipit del romanzo con la celebre scena dell’incendio e la presentazione di tutti i personaggi che lo popolano; il travagliato, intenso e, a suo modo, tenero legame con Diodata. Ma anche la scoperta della malattia, la disperazione che segue al pensiero – a tratti persino ossessivo – di dover lasciare la sua amata “roba” e la chiusura a Palermo nel palazzo della figlia; la dolorosa mancanza di un vero rapporto con lei e, infine, l’acutizzarsi della malattia, la morte in solitudine Andrea Tidona, attore siciliano tra i migliori interpreti del teatro e del cinema italiano, famoso per aver interpretato in TV il giudice Giovanni Falcone e per aver vinto il Nastro d’argento nel 2004 per il film La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana. Produzione Zerkalo; Musiche dal vivo: Roberto Fuzio.
Venerdì 15 dicembre è la volta di “Natale in casa Cupiello”, Luna Nova APS produzione. Il testo di Eduardo De Filippo vanta la regia di Roberto Becchimanzi che guida Roberto Becchimanzi, Linda Guarino, Roberto Calì, Roberta Pagano, Giuseppe Pannone, Franco Sorrentino, Roberto Stabellini, Antonio Lungo, Aldo Davoli, Rosaria Senese, Nico Damiano, Angelo Potenziani e Rossana Nardi. “Natale in casa Cupiello” è la commedia che lo stesso autore definì “parto trigemino con gravidanza di quattro anni”. Per la prima volta in scena come atto unico nel giorno di Natale del 1931, il testo subì numerose modifiche tra il 1931 e il 1934, fino ad arrivare alla forma definitiva che tutti conosciamo. La commedia viene rappresentata per la prima volta il giorno di Natale del 1931 come atto unico (l’attuale secondo atto) al cinema Teatro Kursaal di Napoli dalla compagnia “Teatro Umoristico I De Filippo”. La lettera di Nennillo è un allegato al copione che reca la data del 29 gennaio 1932. Il Natale seguente avviene la prima rappresentazione della versione in due atti (gli attuali primo e secondo atto), al Teatro Sannazaro di Napoli. Il 4 novembre 1933 la commedia viene rappresentata al Teatro Valle di Roma alla presenza della famiglia reale nella versione in due atti, al termine della tournée di San Remo. 9 aprile 1934: Eduardo aggiunge il terzo atto, che viene recitato per la prima volta a Milano. Il 21 dicembre 1936 i tre atti vengono rappresentati per la prima volta a Napoli. La rivista “II Dramma” nel 1943 pubblica Natale in casa Cupiello nella versione in tre atti. Luna Nova la mette in scena rispettosa della tradizione, secondo i canoni del Teatro Eduardiano, seppure accelerandone i ritmi di recitazione, che non possono essere più, un secolo dopo, i medesimi della consuetudine Eduardiana.
L’esibizione musicale della Nazionale Italiana Jazzisti Onlus, “Numero 10 | Concerto per il decennale della Nazionale italiana jazzisti”,è prevista per domenica 17 dicembre. Il jazz è un gioco di squadra e il calcio pure. Nel jazz si improvvisa, nel calcio un po’ meno, però quando gira un fuoriclasse, l’improvvisazione è all’ordine del giorno. Anzi, diventa elemento essenziale dello spettacolo. Quando si suona in un’orchestra, per esempio, c’è qualcuno che dirige, qualcun altro che è in prima linea, qualcuno che serve solo per accompagnare e i gregari che senza di loro si faticherebbe a rimanere in piedi. E poi c’è il bomber, il solista. Se il jazz non è di squadra, non piace a nessuno. Un giorno di 6 anni fa proprio due operatori del settore si incontrano e si svelano il loro sogno comune: una nazionale del jazz italiano. “Togliamoci gli strumenti e mettiamoci gli scarpini” si dicono. Detto, fatto, il sogno pian piano diventa realtà e una bozza di quella che attualmente è una realtà viva, entusiasta, felice scende in campo nel mitico stadio Curi di Perugia nel luglio 2013, proprio il giorno dell’inaugurazione dell’Umbria Jazz Festival, e incontra la Nazionale Italiana Cantanti. La vittoria più importante della Nazionale Italiana Jazzisti è quella in favore della solidarietà: in quelle due gare ufficiali sono stati venduti oltre 7.400 biglietti e raccolti fondi per un totale di 55mila euro tutti devoluti alle varie associazioni coinvolte (l’Associazione Giacomo Sintini, che sostiene la lotta contro il cancro, l’A.U.L.C.I., Associazione Umbra per la Lotta alle Cardiopatie Infantili, e l’Associazione Avanti Tutta Onlus che opera per l’introduzione della pratica sportiva nei protocolli di terapia contro il cancro). Nella Nazionale si annoverano nomi molto noti del jazz italiano tra cui Paolo Fresu, Max Paiella, Roberto Gatto, Gianluca Petrella, Fabrizio Bosso, Javier Girotto, Stefano Di Battista, Rosario Giuliani, Attilio di Giovanni e l’outsider Alessandro Mannarino, e ci sono molte giovani stelle del nostro panorama musicale: Walter Ricci, Alessandro Presti, Piji, Daniele Sorrentino, Jacopo Ferrazza, Vittorio Cuculo – per citarne qualcuno – con tantissimi altri musicisti attivi nel panorama musicale italiano ed internazionale.