Il seminario “Shiatsu: ascolto, propriocezione e percezione condotto da Luca Giacomelli

Il seminario “Shiatsu: ascolto, propriocezione e percezione condotto da Luca Giacomelli è rivolto a tutti i performers, attori, danzatori, cantanti che vogliono scoprire strumenti nascosti dentro di noi al fine di esplorare nuove dinamiche del processo creativo attraverso un rigoroso Warm-up di Shiatsu. A tutti gli artisti, che vogliono indagare le potenzialità latenti del proprio corpo e della relazione con esso, Luca Giacomelli offrirà un percorso concreto e innovativo frutto della sua esperienza di operatore shiatsu e di persona parzialmente cieca.

In questo seminario saranno trattati principalmente tre aspetti fondamentali della disciplina shiatsu: ascolto, propriocezione e percezione. Attraverso l’utilizzo dei palmi delle nostre mani e specifici esercizi sulla respirazione, costruiremo due differenti tipi di warm up, uno individuale e uno in coppia.

ASCOLTO
la capacità di ricevere in sé, accogliere e assimilare elementi e stimoli esterni, indipendentemente dalle fonti a cui decidiamo consapevolmente di prestare attenzione.

PROPRIOCEZIONE
la capacità di percepire e riconoscere la posizione del corpo e degli arti nello spazio, indipendentemente dalla vista e in correlazione ad un altro senso: il tatto.

PERCEZIONE
la capacità di recepire, elaborare e interpretare le informazioni contenute negli stimoli, dedicandoci in particolar modo a quelli offerti dal tatto.

Attraverso un percorso arricchito di esperienze concrete e di esercizi mirati, saranno forniti ai partecipanti degli strumenti utili, sia al lavoro individuale, che al lavoro in coppia, per creare nuove relazioni attraverso il contatto con il proprio corpo e tra i corpi. I performers scopriranno, mediante tecniche peculiari della disciplina shiatsu, nuove possibilità di dialogo con gli altri e nuovi modi di rapportarsi allo spazio scenico.

CHE RUOLO HA LA MIA CECITÀ?

Luca Giacomelli: “Nel mio percorso di vita ho attraversato diverse fasi: dall’ipovisione alla cecità parziale. Questa condizione di deficit dell’acuità visiva mi ha permesso di potenziare le risorse che attingono dai sensi del tatto e dell’udito, risorse preziose per il mio lavoro.
Vivere una riduzione sensoriale rilevante che cambia nel tempo ha rappresentato per me non solo una menomazione, ma anche un’opportunità di ricerca individuale in un mondo del tutto singolare fatto di suoni, luci e talvolta colori, favorendo in tal modo una costruzione speciale della relazione con il mio tatto, la mia propriocezione e la info : tel 338.7095449.

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