1382_09

Presentato oggi dall’Assessore alla Cultura di Roma Capitale Miguel Gotor e dal Sovrintendente Capitolino Claudio Parisi Presicce il ricco e variegato programma di mostre che i Musei in Comune ospiteranno nel 2024, con una rinnovata identità visiva.

Il 2024 comincia all’insegna di una nuova veste grafica per i Musei in Comune. Con l’intento di valorizzare e rinnovare l’immagine della rete museale cittadina è stato ideato e prodotto un nuovo logo accompagnato da una campagna di comunicazione il cui slogan – “La varietà ci rende unici” – sottolinea la molteplicità e la ricchezza dei musei e delle collezioni, uniti in un sistema unico e riconoscibile dedicato a preservare e valorizzare il patrimonio culturale di Roma Capitale, aperto e accessibile a tutti.

È nato così il logo, già visibile su tutti i materiali di comunicazione dei Musei in Comune, composto da M di colori diversi che si intrecciano creando una struttura che sintetizza visivamente le quattro tipologie dei museiarcheologici (rosa), di arte moderna (viola), di arte contemporanea (verde) e scientifici (arancione). Le lettere si muovono, si colorano e si incastrano creando una struttura in grado di raggruppare le diverse esperienze, un’icona che sembra un luogo in movimento, un allestimento da attraversare, un contenitore di molteplici offerte culturali.

Quattro tonalità che emergono singolarmente nella declinazione del logo di ogni museo, identificandone la tipologia.

Il giallo fluo, dedicato alla Roma MIC Card – la card che consente, con solo 5 euro, di accedere gratuitamente per un anno in tutti i siti archeologici e in tutti i musei del Sistema – intende evidenziare il carattere energico, vivace e inclusivo dell’intero sistema.

Dall’antichità all’epoca contemporanea, dalle icone pop del secolo scorso fino ai grandi maestri della fotografia, con un’ampia varietà di generi, linguaggi e narrazioni differenti, il programma di attività espositive del 2024 è studiato per incontrare i gusti di tutti i visitatori dei Musei in Comune.

LE MOSTRE DEL 2024

Tra le mostre più attese quella dedicata alla collezione Farnese, nello spazio espositivo di Villa Caffarelli ai Musei Capitolini. Attraverso dipinti, sculture, bozzetti, disegni, manoscritti, l’esposizione Origini e splendori della Collezione Farnese nella Roma del XVI secolo condurrà i visitatori alla conoscenza di una delle dinastie più potenti del Rinascimento italiano con focus su alcuni esponenti di spicco come Papa Paolo III e gli intellettuali che gravitavano intorno alla prestigiosa corte.

Sempre ai Capitolini da gennaio sarà esposta la tela di Francisco Goya El quitasol (Il parasole), un prestito concesso dal Museo del Prado di Madrid nell’ambito di uno scambio con l’Anima Beata di Guido Reni. Il capolavoro del maestro spagnolo sarà esposto nella Pinacoteca Capitolina, vicino a La Buona Ventura di Caravaggio, in un dialogo tra giganti intitolato Goya E Caravaggio: verità e ribellione.

Palazzo Caffarelli (Musei Capitolini) in primavera, la mostra Di padre in figlio. Filippo e Filippino Lippi pittori fiorentini del quattrocento, ricostruirà il percorso artistico dei due maestri attraverso dipinti, disegni e una serie di documenti relativi al contesto rinascimentale in cui i due artisti hanno operato.

Il Museo dei Fori Imperiali ai Mercati di Traiano dedicherà una grande esposizione all’imperatore Elagabalo e al suo tempo. Elagabalo e i culti orientali a Roma, offrirà un approfondimento sulla diffusione dei culti orientali a Roma dall’età della repubblica al II secolo d.C., per poi concentrarsi sulla figura di Elagabalo, la sua vita politica, il suo ruolo sacerdotale, la dissoluta vita privata e i legami con la sua famiglia.

Sulla scia delle grandi figure della storia, nell’anno del centenario della sua morte, un omaggio al deputato e segretario del Partito Socialista Riformista Giacomo Matteotti, cui è dedicata una grande mostra al Museo di Roma. Attraverso preziosi documenti e materiali d’archivio e si ripercorrerà la formazione, l’affermazione e il cammino politico di questo importante uomo del ‘900 italiano. La mostra è curata di Mauro Canali, storico fra i maggiori conoscitori della figura del politico scomparso.

Museo di Roma in Trastevere si approfondirà la straordinaria genialità di Rino Gaetano, a quarant’anni dalla sua morte. Cimeli vari, tra cui strumenti musicali e vestiti di scena, ma anche foto, articoli di giornale, dischi e molto altro, ripercorreranno la vita artistica di una delle una delle più belle voci della canzone italiana che con ironia e sguardo poetico ha conquistato e continua a conquistare il cuore di tutti.

Il programma 2024 prevede anche mostre dedicate al teatro e all’architettura. La forza vitale degli spettacoli teatrali, attraverso una ricostruzione viva, in cui gli stessi protagonisti delle scene antiche – presenti in filmati creati ad hoc – coinvolgeranno il pubblico a rivivere le atmosfere che si respiravano tra le gradinate dei grandi teatri romani, sarà raccontata nell’esposizione THEATRUM. Attori, autori e storie del teatro antico all’Ara Pacis, un racconto che parte dalle radici greche, magno greche, etrusche e italiche del teatro romano.

Un’incursione nell’ambito dell’architettura è proposta alla Centrale MontemartiniArchitetture inabitabili vuole indagare la dimensione simbolica e metafisica di questa arte, superandone la concezione di funzionalità abitativa.

L’arte moderna e contemporanea sarà protagonista anche nel 2024 con diverse proposte. Da segnalare alla Galleria d’Arte Moderna: Keith Haring Deleted, in occasione dei quarant’anni dagli interventi artistici di Haring a Roma, la mostra proporrà le testimonianze visive di quegli interventi, oltre a oggetti e disegni mai esposti prima; a seguire, Estetica della deformazione. Protagonisti dell’espressionismo italiano con una selezione delle opere della collezione Iannaccone di Milano relative alla linea espressionista dell’arte italiana, in dialogo per l’occasione con i dipinti e le sculture conservate al museo romano; Reality optional. Miaz Brothers con i maestri del XX Secolo, il duo artistico Miaz Brothers rileggerà secondo il proprio stile originale e anticonformista alcuni capolavori della collezione permanente. Ancora, al Museo Carlo Bilotti l’esposizione Genius loci TTOZOI in cui verranno esposti i risultati degli ultimi interventi artistici del duo TTOZOI alla Reggia di Caserta, a Pompei e al Colosseo.

Infine, proseguono gli appuntamenti con QUOTIDIANA, il programma espositivo sull’arte italiana contemporanea avviato nel 2022 al Museo di Roma e curato dalla Quadriennale di Roma, con la finalità di diffondere la conoscenza dell’arte italiana del XXI secolo.

All’insegna del binomio arte-natura è la mostra LAUDATO SIE! Natura e scienza. L’eredità culturale di frate Francesco al Museo di Roma,un viaggio immersivo alla scoperta delle diverse dimensioni del Creato e momento di riflessione sulla maniera in cui le singole scienze hanno nei secoli osservato il creato e su come i Francescani abbiano favorito questo sguardo

Sulla stessa linea, le  due mostre in programma al Museo Carlo Bilotti: Manuel Felisi, scenografico progetto espositivo sul mondo animale, con la serie di dipinti  Uno a Uno dedicata ad un bestiario raffigurato su grandi tavole di legno in un’arte di commistione tra tecniche e linguaggi, modi della tradizione e innovazione tecnologica; e Paolo Di Capua “Natura umana” che, utilizzando il legno come materia prediletta, intende ricercare l’armonia nell’equilibrio tra le leggi della natura e le riflessioni sulla vita.

Infine, il Museo Civico di Zoologia ospiterà il progetto espositivo Oltre lo spazio, oltre il tempo. Il sogno di Ulisse Aldrovandi con l’obiettivo di promuovere una visione olistica della cultura che contemperi l’endiadi “arte-scienza” come chiave di lettura della storia.

Uno spazio di fondamentale importanza è riservato alla fotografia, come di consueto protagonista della programmazione. È questo il caso di una delle mostre dell’anno: Franco Fontana. Monografica che arriverà al Museo dell’Ara Pacis a fine anno per raccontarci l’intera carriera del fotografo modenese attraverso una selezione di opere del suo vasto archivio.

Ampio spazio alla fotografia è dedicato come sempre dal Museo di Roma in Trastevere, uno dei luoghi della città dedicati al racconto di questa arte e dei suoi protagonisti. Molte le proposte in programma, a cominciare da Hilde in Italia. Arte e vita nelle fotografie di Hilde Lotz – Bauer, un focus sull’attività della fotografa bavarese con circa 100 foto, di cui gran parte inedite e altre scattate a Roma, durante il suo lungo soggiorno nella Capitale. Si proseguirà poi con l’omaggio all’artista Ouka Leele, protagonista di un percorso espositivo, con circa 90 opere, che restituirà al meglio l’essenza della sua arte, sempre in bilico tra fotografia e pittura. A due testimoni della società del loro tempo sono dedicate le mostre su Giacomo Pozzi Bellini con i suoi innumerevoli scatti, soprattutto quelli ritrattistici dedicati a importanti intellettuali, politici, artisti, sceneggiatori, registi e attori del Novecento; e su Dino Pedriali, fotografo che ha immortalato alcuni dei più grandi personaggi della cultura come De Chirico, Fellini, Moravia, Nureyev e quel Pasolini nudo, fotografato pochi giorni prima del suo assassinio. Recentemente acquisito grazie al finanziamento ottenuto al PAC – PIANO PER L’ARTE CONTEMPORANEA 2022, il corpus di opere del fotografo Dino Ignani sarà al centro di una mostra di approfondimento sulla sua ricerca fotografica dedicata alla sottocultura degli anni ’80, con i suoi look, le sue mode e i suoi locali dark. Infine, in esposizione il progetto Roma Chilometro Zero, realizzato da 15 giovani fotografi romani chiamati a documentare le trasformazioni, la complessità e le particolarità della città.

Il Museo di Roma in Trastevere racconterà il suo legame con la città nella mostra La quercia del Tasso, ripercorrendo le passeggiate letterarie degli intellettuali, non solo italiani, alla “Quercia del Tasso” (tra i tanti, di Torquato Tasso, Leopardi, Stendhal, Strutt e Rossini).

Due proposte espositive sono dedicate all’Oriente: UKIYOE. Il Mondo Fluttuante al Museo di Roma, testimonianza dell’incontro con il Giappone e la passione per il collezionismo di due viaggiatori italiani, Edoardo Chiossone e Vincenzo Ragusa (entrambi vissuti in Giappone nella seconda metà dell’Ottocento)e, insieme, degli artisti e della produzione artistica giapponese fino ad Utagawa Kunyioshi, uno degli ultimi grandi maestri della pittura e della xilografia giapponese. La mostra ospitata al Museo NapoleonicoGiuseppe Primoli e il fascino dell’oriente espone la collezione di 14 kakemono appartenuti al conte, dal vivido interesse per l’arte del Giappone e, più in generale, del continente asiatico.

Diversi progetti espositivi sono dedicati a protagoniste dell’arte e della cultura. Titina Maselli al Casino dei Principi di Villa Torlonia, la cui figura verrà riletta come pittrice e, insieme, come scenografa; Maria Barosso al Museo di Roma, autrice di riproduzioni a colori di opere, scavi e monumenti che seppe unire restituzione filologica e interpretazione artistica; Giancarla Frare. Abitare la distanza al Casino dei Principi, uno dei nomi più autorevoli della grafica italiana, ma anche pittrice, fotografa e poetessa dalla carriera quarantennale.

È dedicata alle artiste che lavorarono a Roma a partire dal XVI secolo, come Lavinia Fontana e Artemisia Gentileschi, ma anche Elisabeth Vigée Lebrun e Angelika Kauffmann, la mostra Roma pittrice. Le artiste a Roma tra il XVI e XIX secolo al Museo di Roma, è anche un’occasione di far conoscere al pubblico numerose opere del XVIII e XIX secolo attualmente conservate nei depositi del Museo.

Il progetto L’arte delle donne a Roma. Secessione, futurismo e ritorno all’ordine al Casino dei Principi di Villa Torlonia intende documentare come, partendo dal movimento futurista e attraversando gli anni del fascismo fino al primo dopoguerra, le pittrici e le scultrici attive nel corso del Novecento abbiano riletto ed interpretato l’impegno artistico, in particolare nella vita culturale della capitale.

La realizzazione delle mostre e degli eventi espositivi nei Musei in Comune è accompagnata da una costante attività editoriale.

La Sovrintendenza Capitolina cura dal 2006, con il supporto di Zètema, un accurato servizio editoriale per documentare la ricchezza del patrimonio archeologico e storico artistico del Sistema Musei di Roma Capitale. Una collana editoriale dedicata ai singoli siti museali, alle collezioni e alle raccolte tematiche, composta da circa 60 volumi e che si articola in formati e tipologie diverse, pubblicata con Mondadori Electasaggiscientifici, ossia opere monografiche e di catalogazione delle collezioni museali; quaderni tematici dedicati ad approfondimenti su temi di particolare interesse; guide brevi in 2 formati, in italiano e ove possibile in più lingue o in edizione bilingue italiano\inglese.

cataloghi delle mostre, alcuni dei quali con importanti studi specifici, sono editi da diverse e prestigiose case editrici. Solo negli ultimi due anni sono stati pubblicati 13 cataloghi di mostre con ricchi apparati illustrativi e importanti contributi scientifici.

L’attività editoriale di Sovrintendenza vede coinvolti i principali editori italiani, ma anche internazionali. Questi volumi alimentano e sostengono l’industria editoriale e sono disponibili presso tutte le librerie del Sistema Musei di Roma Capitale, ma anche presso i circuiti nazionali.

Per il programma e per aggiornamenti

www.museiincomuneroma.it.

Musei in Comune
Mostre 2024

MUSEI CAPITOLINI

GOYA E CARAVAGGIO: VERITÀ E RIBELLIONE
MUSEI CAPITOLINI – PINACOTECA Sala Santa Petronilla | 9 gennaio – 25 febbraio
Il progetto espositivo si inserisce nella politica culturale di scambi promossa già da tempo dalla Sovrintendenza: grazie ad
un accordo con il Museo Nazionale del Prado, il dipinto di Goya ‘Il parasole’ (El quitasol, 1777) sarà esposto ai Musei
Capitolini, come controprestito dell’‘Anima beata’ di Guido Reni, concessa all’istituzione spagnola in occasione della
mostra ‘Guido Reni’ (Museo Nazionale del Prado, 28 marzo-9 luglio 2023). Sarà possibile ammirare l’opera di Goya
all’interno della Sala Santa Petronilla, dove sarà posta a confronto con ‘La Buona Ventura’ (1597) di Caravaggio, offrendo
ai visitatori un tema di riflessione sui due grandi artisti. L’intento è quello di accostare due magistrali interpreti della
società del proprio tempo che nella loro pittura seppero introdurre rivoluzionarie novità iconografiche e stilistiche.
A cura di Federica Maria Papi
DI PADRE IN FIGLIO. FILIPPO E FILIPPINO LIPPI PITTORI FIORENTINI DEL QUATTROCENTO
MUSEI CAPITOLINI – PALAZZO CAFFARELLI | 28 marzo – 30 giugno
Il caso straordinario di un padre e un figlio, entrambi pittori e disegnatori di eccezionale talento, la cui carriera si lega
inscindibilmente alla vita e al clima culturale del Rinascimento fiorentino, verrà raccontato attraverso documenti dell’epoca
e una scelta di dipinti e disegni dei due maestri. I visitatori potranno conoscerne la singolare vicenda biografica e
l’importante produzione artistica che, nel caso di Filippino Lippi, comportò anche un soggiorno romano per la decorazione
ad affresco della cappella Carafa in Santa Maria sopra Minerva.
In collaborazione con MetaMorfosi
A cura di Alessandro Cecchi in collaborazione con Jonathan Nelson
ORIGINI E SPLENDORI DELLA COLLEZIONE FARNESE NELLA ROMA DEL XVI SECOLO
MUSEI CAPITOLINI – Villa Caffarelli | dicembre 2024 – maggio 2025
La collezione Farnese, massima espressione del collezionismo erudito, sostenuto da papa Paolo III e dai suoi nipoti,
comprende dipinti, sculture antiche, bozzetti, disegni, manoscritti. La mostra presenta opere rappresentative del momento
di maggior splendore della Collezione, che va dai primi decenni del XVI secolo fino all’inizio del XVII secolo, ed include
cento capolavori provenienti principalmente dal Museo Nazionale Archeologico di Napoli, dal Museo di Capodimonte,
dalla Biblioteca Nazionale e da altre collezioni pubbliche e private. Un’attenzione particolare è riservata al significato e
all’importanza che avevano all’epoca le sculture dell’antichità anche rispetto alla loro collocazione nelle varie residenze
farnesiane, e al recupero di opere originariamente presenti nella collezione, nel tempo disperse in collezioni pubbliche o
private. Un ulteriore focus riguarda la figura di Paolo III e gli intellettuali che gravitavano intorno alla sua corte.
In collaborazione con Civita Mostre e Musei
A cura di Chiara Rabbi Berbard e Claudio Parisi Presicce

CENTRALE MONTEMARTINI

ARCHITETTURE INABITABILI
CENTRALE MONTEMARTINI | 19 gennaio – 5 maggio
Un nuovo punto di vista sull’architettura, teso a scoprirne una concezione diversa da quella comunemente legata alla
funzionalità abitativa, viene suggerito da questa mostra, che nasce con l’obiettivo di indagare il rapporto critico tra abitare
e costruire, partendo da alcuni edifici che sono emblematici di questa frattura: “architetture inabitabili” dalla forte carica
simbolica, emblemi della città in cui sorgono. La mostra ne individua alcuni esempi particolarmente significativi, distribuiti
su tutto il territorio nazionale, reperendone testimonianza nei materiali dell’Archivio LUCE e altri archivi. Alle fotografie
storiche si aggiungono opere firmate da fotografi e artisti contemporanei – alcune appositamente commissionate per la
mostra – e pagine che i più apprezzati scrittori italiani hanno composto per l’occasione.
Promossa e organizzata insieme all’Archivio Luce Cinecittà
A cura di Chiara Sbarigia con Dario Dalla Lana

MUSEO DELL’ARA PACIS

THEATRUM. ATTORI AUTORI E STORIE DEL TEATRO ANTICO
MUSEO DELL’ARA PACIS | 29 marzo – 29 settembre
La forza vitale degli spettacoli teatrali, la loro popolarità, le vite a volte difficili degli attori e degli altri grandi protagonisti del
mondo dei ‘ludi’ a Roma. Sono solo alcuni dei temi proposti dalla mostra, che vuole andare ‘oltre’ la scena, offrendo un
taglio ‘drammatico’ in senso filologico: una ricostruzione viva, in cui gli stessi protagonisti delle scene antiche – presenti in
filmati creati ad hoc – coinvolgeranno il pubblico a rivivere le atmosfere che si respiravano tra le gradinate dei grandi teatri
romani, che riflettevano – divise per ordini – le gerarchie sociali e di genere della Roma repubblicana e imperiale. Un
racconto che parte dalle radici greche, magno greche, etrusche e italiche del teatro romano, dall’origine religiosa del
‘ludus’ e dai primi palcoscenici in legno, per arrivare allo splendore dalla frons scenae dei grandi teatri per decine di
migliaia di spettatori, architetture che – come il foro o il tempio – caratterizzeranno la forma urbis dell’impero.
A cura di Claudio Parisi Presicce, Lucia Spagnuolo, Orietta Rossini
FRANCO FONTANA. RETROSPECTIVE
MUSEO DELL’ARA PACIS | dicembre 2024 – 2 giugno 2025
Prima grande mostra retrospettiva dedicata a Franco Fontana, un progetto espositivo che ripercorre per la prima volta
l’intera carriera artistica del fotografo modenese, con opere selezionate dal suo vasto archivio. L’esposizione è anche
l’occasione per celebrare l’artista e raccontare gli oltre 60 anni della sua attività attraverso una serie di eventi collaterali
tra cui, ad esempio, incontri e book signing.
In collaborazione con Franco Fontana Studio e Civita Mostre e Musei

MUSEO DEI MERCATI DI TRAIANO

ELAGABALO E I CULTI ORIENTALI A ROMA
MERCATI DI TRAIANO – MUSEO DEI FORI IMPERIALI | maggio 2024 – marzo 2025
Con circa 60 opere provenienti da importanti musei italiani e internazionali, questa mostra è articolata in due grandi
macro-aree. La prima propone un’introduzione storico-religiosa che per un verso evidenzia la diffusione dei culti orientali
a Roma dall’età della repubblica al II secolo d.C., per l’altro ripercorre la progressiva fortuna dei culti siriani a Roma nel III
sec. d.C. L’analisi del sostrato culturale e religioso dell’urbs consente di esaminare il tema principale della mostra, che
apre la seconda macro-area ed è dedicata alla figura di Elagabalo, dalle origini alla morte e, da lì, alla successione.
Particolare attenzione è rivolta all’ambito familiare: dal rapporto con il presunto padre illegittimo, Caracalla, che comunque
lo legittimò come imperatore, alla relazione con la costellazione di donne della sua famiglia. Viene poi approfondito il suo
ruolo come sacerdote di ‘Ilāhâ Gabal, dio della montagna, dio formatore e deformatore, maschile e femminile. Ancora,
viene analizzato il malcontento del popolo di Roma nei confronti delle scelte afferenti al suo ruolo sessuale che ne
accompagnarono l’imperium: il lusso, la dissolutezza e le rose.
A cura di Claudio Parisi Presicce, Simone Pastor, Massimiliano Munzi, Lucia Cianciulli, Paolo Vigliarolo

MUSEI DI VILLA TORLONIA

GIANCARLA FRARE ABITARE LA DISTANZA 
MUSEI DI VILLA TORLONIA – Casino dei Principi | 25 gennaio – 5 maggio
Nome tra i più autorevoli della grafica italiana, ma anche pittrice, fotografa e poetessa, Giancarla Frare è protagonista di
una mostra dal taglio antologico che, negli spazi del Casino dei Principi di Villa Torlonia, ripercorre la sua quarantennale
carriera. Le opere in esposizione rendono conto di un susseguirsi di progetti concepiti dall’artista come variazioni del
grande tema attorno al quale la sua ricerca dall’origine si dipana: la conservazione della memoria attraverso la mappatura
di ciò che si vuole sottrarre all’oblio. Scabra e minimale eppure densa di contenuto, la sua arte costituisce una ventata di
unicità nel sempre più omologato panorama dell’arte contemporanea, propenso però più di quanto non si creda a
premiare il coraggio di una ricerca svolta all’insegna dell’anticonformismo. Prova ne sia la costante attenzione critica
riservata ai suoi lavori presenti in importanti collezioni pubbliche e private non solo italiane, giacché il suo nome ha
acquistato negli anni una risonanza internazionale.
In collaborazione con Fondazione Umberto Mastroianni
A cura di Antonella Renzitti

L’ARTE DELLE DONNE A ROMA. SECESSIONE, FUTURISMO E RITORNO ALL’ORDINE

MUSEI DI VILLA TORLONIA – Casino dei Principi | giugno – autunno 2024
Nonostante un’ampia presenza di artiste attive a Roma nel corso del Novecento, che hanno peraltro esposto alle
Biennali, alle Sindacali e alla Quadriennali, oltre che nelle più importanti gallerie romane, solo negli ultimi anni alcuni studi
hanno fatto riemergere dall’ombra il loro lavoro. La mostra, partendo da una ricognizione delle opere appartenenti alle
collezioni capitoline, intende documentare come, dal movimento futurista, attraverso gli anni del fascismo fino al primo
dopoguerra, le pittrici e le scultrici di quegli anni abbiano riletto ed interpretato l’impegno artistico, in particolare nella vita
culturale della capitale.
In collaborazione con Gli archivi del Novecento e Sapienza Università di Roma
TITINA MASELLI NEL CENTENARIO DELLA NASCITA
MUSEI DI VILLA TORLONIA – Casino dei Principi | ottobre 2024 – gennaio 2025
Attraverso materiali inediti in corso di catalogazione da parte degli Archivi del Novecento la mostra propone, in occasione
dell’anniversario del centenario dalla nascita, una rilettura della figura di Titina Maselli e della sua formazione, negli
scambi con l’ambiente culturale e familiare. Oltre ai dipinti saranno esposti anche i lavori per il teatro come scenografa,
poco conosciuti al pubblico. L’esposizione monografica sarà realizzata in parallelo a una seconda esposizione presso il
MLAC (Museo Laboratorio di Arte Contemporanea della Sapienza) e in collaborazione con lo stesso Museo che ospiterà
un convegno dedicato all’artista romana.
In collaborazione con Sapienza Università di Roma, con Archivi del Novecento e Archivio Titina Maselli

GALLERIA DI ARTE MODERNA
REALITY OPTIONAL. MIAZ BROTHERS CON I MAESTRI DEL XX SECOLO
GALLERIA D’ARTE MODERNA | 3 febbraio – 5 maggio
Le opere dipinte dal duo artistico Miaz Brothers rappresentano immagini sfocate di personaggi indefiniti, che solo la
memoria e l’immaginazione dello spettatore riescono a completare. Accanto a una selezione di capolavori della collezione
permanente – scelti in accordo con i curatori del museo – i due artisti esporranno in mostra le loro personalissime versioni
realizzate per l’occasione con lo scopo di creare un rapporto di continuità estetica e comunicativa tra il loro segno
contemporaneo e lo stile delle opere originarie. Così come avvenne per la mostra Shepard Fairey – Obey the Giant 3
decades of dissent – in cui furono create delle vere e proprie interferenze fra le opere del famoso urban artist americano e
le importanti opere della collezione – le riletture dei Miaz Brothers costituiranno una forte valorizzazione delle opere di
partenza.
In collaborazione con Wunderkammern Gallery
KEITH HARING DELETED
GALLERIA D’ARTE MODERNA | 25 maggio – 3 novembre
Nel settembre del 1984, nell’ambito della mostra Arte di frontiera. New York graffiti, allestita presso il Palazzo delle
Esposizioni di Roma, Keith Haring realizzò sulla parete laterale dello stesso palazzo un lungo graffito fucsia raffigurante
molte delle sue iconografie ormai tipiche: il canide, l’uomo in rivolta, la gioia di vivere. Non fu l’unico intervento in città
perché l’artista, qualche giorno dopo, intervenne anche sulle pareti trasparenti del Ponte Pietro Nenni. Di quelle due
opere esclusive si sono perse le tracce (una coperta da altre scritte e l’altra cancellata per decoro urbano) ma ci
rimangono le prove fotografiche di Stefano Fontebasso De Martino, che saranno al centro di questa esposizione in
occasione dei quarant’anni dagli interventi artistici di Haring. In mostra anche oggetti e disegni, mai esposti prima, che
all’epoca l’artista realizzò e firmò per il pubblico presente al Palazzo delle Esposizioni, oltre alle tavole originali della grafic
novel inedita che Marco Petrella sta realizzando appositamente per la mostra e che ripercorre la storia della presenza di
Haring a Roma.
ESTETICA DELLA DEFORMAZIONE. PROTAGONISTI DELL’ESPRESSIONISMO ITALIANO
GALLERIA D’ARTE MODERNA | giugno 2024 – gennaio 2025
Tornare a parlare di estetica dell’Espressionismo italiano è un modo per tornare ad analizzare un linguaggio artistico che
si è andato confrontando con il mondo figurativo degli anni fra le due guerre. Con lo sguardo rivolto ai movimenti
espressionisti internazionali, i protagonisti del nostro paese hanno rappresentato la realtà oggettiva vista attraverso la loro
coscienza soggettiva, con in primo piano l’anima deformante dell’artista in crisi che si riverbera nella deformazione data
dalla pittura stessa. In mostra una selezione delle opere della collezione Iannaccone di Milano relative alla linea
espressionista dell’arte italiana tra gli anni Trenta e Cinquanta – dalla Scuola Romana al gruppo Corrente – in dialogo in
un suggestivo e stimolante dialogo con i dipinti e le sculture conservate nelle collezioni della Galleria d’arte moderna. Fra
gli artisti presenti: Afro, Renato Birolli, Primo Conti, Giuseppe Capogrossi, Felice Casorati, Bruno Cassinari, Ferruccio
Ferrazzi, Achille Funi, Renato Guttuso, Carlo Levi, Mario Mafai, Marino Mazzacurati, Ennio Morlotti, Emilio Notte, Fausto
Pirandello, Ottone Rosai, Antonietta Raphaël, Aligi Sassu, Scipione, Luigi Spazzapan, Ernesto Treccani, Giulio Turcato,
Emilio Vedova, Alberto Ziveri ed altri.

MUSEO DI ROMA

UKIYOE. IL MONDO FLUTTUANTE
MUSEO DI ROMA | 9 febbraio – 9 giugno
La mostra rappresenta un viaggio affascinante nell’arte giapponese di epoca Edo, attraverso una selezione di 150
capolavori tra il XVII e il XIX secolo tra dipinti, rotoli, ventagli e stampe, oltre ad alcuni oggetti della tradizione artistica e
artigianale giapponese, come kimono e strumenti musicali. Questo progetto espositivo vuole anche raccontare l’incontro
con il Giappone e la passione per il collezionismo di due viaggiatori italiani, Edoardo Chiossone e Vincenzo Ragusa
(entrambi vissuti in Giappone nella seconda metà dell’Ottocento) e, insieme, approfondire gli artisti e le tematiche della
produzione artistica giapponese arrivando fino ad Utagawa Kunyioshi, uno degli ultimi grandi maestri della pittura e della
xilografia nipponica. Il progetto si avvale della collaborazione del Museo delle Civiltà, attraverso l’esposizione, del corpus
di opere facenti parte della c.d. collezione Ragusa, insieme alla collaborazione del Museo Chiossone di Genova.
In collaborazione con MondoMostre
A cura di Rossella Menegazzo
QUOTIDIANA | Andrea Mastrovito e Romeo Castellucci. Ciclo Paesaggio/ La Quadriennale Di Roma
MUSEO DI ROMA | | 26 gennaio – 17 marzo
QUOTIDIANA | Davide Sgambaro, Ciclo Portfolio / La Quadriennale Di Roma
MUSEO DI ROMA | 26 gennaio – 18 febbraio
Proseguirà anche nel 2024 QUOTIDIANA, il programma espositivo sull’arte italiana contemporanea promosso dalla
Quadriennale di Roma e da Roma Capitale con la finalità di diffondere la conoscenza dell’arte italiana del XXI secolo. Per
la sezione “Paesaggio”, la mostra con le opere di Andrea Mastrovito e Romeo Castellucci è ispirata ad un saggio di
Nicolas Martino, in cui l’autore indaga quelle produzioni di artiste e artisti italiani attivi nel XXI secolo in cui sia possibile
riconoscere l’espressione di un sentimento della Storia, come forza capace di agire su un livello più profondo e
universale. Per la sezione “Portfolio”, Davide Sgambaro (Civitella 1989) esporrà un’installazione scultorea che porta in
campo una riflessione sulla condizione di precarietà propria del nostro tempo, tramite l’utilizzo di materiali e sistemi
‘esausti’, capaci di restituire un senso di malinconia attraverso l’appropriazione critica del residuo e dello scarto.
QUOTIDIANA | CHIARA ENZO. Ciclo Portfolio / La Quadriennale Di Roma
MUSEO DI ROMA | 23 febbraio – 17 marzo
Il ciclo si conclude con Chiara Enzo (Venezia 1989) che esporrà, nell’ambito della sezione “Portfolio” una selezione di
dipinti di piccole dimensioni sulla rappresentazione del corpo come superficie ambigua e liminale, capace di trattenere la
memoria degli scontri e delle frizioni con il mondo esterno. Allo stesso tempo, la sua esplorazione visiva coinvolge
ambienti e luoghi che sembrano farsi estensione della dimensione corporea e di cui l’artista restituisce visioni
disorientanti.
A cura di Direzione artistica La Quadriennale di Roma
GIACOMO MATTEOTTI. VITA E MORTE DI UN PADRE DELLA DEMOCRAZIA
MUSEO DI ROMA | 1° marzo – 10 giugno
In occasione del centenario della morte, la mostra rende omaggio al deputato e segretario del Partito Socialista
Riformista Giacomo Matteotti, figura centrale per la storia del ‘900, ripercorrendone la vita, il cammino politico e la
drammatica fine. Con numerosi materiali inediti (documenti, lettere, fotografie, filmati dell’Archivio Storico Luce e della
Rai), l’esposizione – la prima dedicata a uno dei più importanti personaggi culturali e politici del secolo scorso – intende
ripercorrere con criteri di oggettività e di completezza l’arco della sua breve e intensa vita politica e inquadrare la sua
tragica conclusione all’interno di una più complessa vicenda esistenziale, di coerente battaglia rigorosa per la democrazia
e contro qualsiasi forma di totalitarismo.
A cura di Mauro Canali, storico fra i maggiori conoscitori della figura del politico scomparso e di un importante
comitato scientifico.
Organizzata e prodotta dalla Società C.O.R., con il Patrocinio del Ministero della Cultura e con il sostegno attivo
dell’Archivio Centrale dello Stato, degli Archivi di Stato di Rovigo e di Roma, delle Fondazioni Anna
Kuliscioff, Circolo Fratelli Rosselli, Giacomo Matteotti e Filippo Turati.
MARIA BAROSSO
MUSEO DI ROMA | ottobre 2024 – gennaio 2025
Il progetto espositivo è dedicato a Maria Barosso (1879-1960) e al suo rapporto con la città di Roma. L’artista si configura
come una delle personalità più attive del Ministero della Pubblica Istruzione nel ruolo delle Antichità e Belle Arti, quale
autrice principale di riproduzioni a colori di opere, scavi e monumenti, in un momento storico di cambiamenti cruciali per
la città di Roma. Collabora infatti alla documentazione all’acquerello di importanti cantieri della Soprintendenza ai
monumenti di Roma e del Lazio, unica artista donna ad essere ammessa al ruolo. Benché oggi poco ricordata, Maria
Barosso fu ricercata per le sue particolari doti che uniscono restituzione filologica e interpretazione artistica. La mostra è
dunque la prima monografica a lei dedicata, grazie anche ad un importante nucleo di opere conservate presso il Museo di
Roma cui si aggiungeranno dipinti da collezioni private e altre importanti istituzioni.
In collaborazione con Sapienza Università di Roma e con il Kelsey Museum of Archaeology

ROMA PITTRICE LE ARTISTE A ROMA TRA IL XVI E XIX SECOLO
MUSEO DI ROMA | ottobre 2024 – gennaio 2025
La mostra si focalizza sulla presenza delle artiste donne che lavorarono a Roma a partire dal XVI secolo, cercando di
tracciare un percorso che giunge fino al 1800 e alle nuove modalità di progressivo accesso alla formazione che
lentamente si impongono in accordo con il panorama europeo. Partendo da nomi più noti come Lavinia Fontana e
Artemisia Gentileschi, ma anche Elisabeth Vigée Lebrun e Angelika Kauffmann, l’esposizione è un’occasione per far
conoscere al pubblico numerose opere del XVIII e XIX secolo attualmente conservate nei depositi del Museo di Roma.
LAUDATO SIE! NATURA E SCIENZA. L’EREDITÀ CULTURALE DI FRATE FRANCESCO
MUSEO DI ROMA | 2 ottobre 2024 – 12 gennaio 2025
Attraverso l’esposizione di 93 volumi rari, tra manoscritti e libri antichi, la mostra offrirà ai visitatori l’occasione per entrare
in contatto con le diverse dimensioni del Creato, visto dalla speciale angolatura francescana. Il progetto espositivo si
pone quale momento di conoscenza e riflessione sugli sviluppi del pensiero scientifico francescano partendo
dall’intuizione poetico – mistica del Cantico di Frate Sole, per poi soffermarsi brevemente sulla sintesi filosofico-teologica
dei primi pensatori francescani sul tema della natura, ed infine focalizzandosi sulla maniera in cui le singole scienze
hanno nei secoli osservato il creato e su come i Francescani abbiano favorito questo sguardo. La mostra prevede un
ampio ricorso al linguaggio multimediale, ricorrendo in particolare a due ambienti immersivi dedicati rispettivamente l’uno
al Cantico di Frate Sole, l’altro, intitolato Cum tucte le tue creature, alle piante, animali e uomini in cui, dopo aver
presentato gli sviluppi delle scienze nel corso dei secoli, ci si riconnette idealmente agli inizi per abbracciare una visione
“integrale” del creato.
In collaborazione con The St. Francis Day Foundation, inc.

MUSEO DI ROMA IN TRASTEVERE
HILDE IN ITALIA. ARTE E VITA NELLE FOTOGRAFIE DI HILDE LOTZ – BAUER
MUSEO DI ROMA IN TRASTEVERE – Sala del Pianoforte | 17 gennaio – 5 maggio
Fotografa d’arte e al contempo vera pioniera della fotografia di strada, o street photography, Hilde Lotz-Bauer ha
fotografato l’Italia – dall’Abruzzo alla Sicilia a tutto il Meridione – negli anni Trenta. Nata a Monaco di Baviera nel 1907,
Hilde Lotz-Bauer ha vissuto a lungo a Firenze e a Roma, dapprima grazie a una borsa di studio e in seguito come moglie
del direttore della Bibliotheca Hertziana. Grazie alla sua attività sono giunte fino a noi immagini uniche della vita della
gente comune, dei luoghi e dei tesori artistici italiani. Di queste, in mostra, saranno esposte un centinaio di fotografie che
giungono dall’Archivio Hilde Lotz-Bauer a Londra, dai due Istituti Max Planck – la Biblioteca Hertziana di Roma e il
Kunsthistorisches Institut a Firenze – e dalla collezione del fotografo Franz Schlechter a Heidelberg. Si tratta di opere in
gran parte inedite e in particolare immagini a soggetto romano, corredate da alcuni dei negativi su lastra di vetro.
A cura di Federica Kappler e Corinna Lotz.
RINO GAETANO
MUSEO DI ROMA IN TRASTEVERE | 16 febbraio – 28 aprile
A oltre quarant’anni dalla sua morte un omaggio a Rino Gaetano. La prima mostra dedicata al cantautore vuole
raccontare a chi lo ha amato e alle nuove generazioni, la contemporaneità e l’originalità del suo pensiero e della sua
proposta musicale. L’esposizione presenta materiali inediti (foto, cimeli artistici, oggetti) che insieme agli strumenti
musicali, ai vestiti di scena e alla raccolta dei suoi dischi, illustreranno la personalità e l’attualità di un artista unico e
amato dal pubblico prematuramente uscito di scena. Un percorso emozionante e suggestivo che farà rivivere il ricordo di
una delle più belle voci della canzone italiana che con ironia e sguardo poetico ha conquistato e continua a conquistare il
cuore di tutti.
A cura di Alessandro Nicosia e Alessandro Gaetano.
Organizzata e realizzata da C.O.R. Creare Organizzare Realizzare, con il patrocinio del Ministero della Cultura e la
media partner di Rai, con la collaborazione di Universal Music Publishing Group.
OUKA LEELE
MUSEO DI ROMA IN TRASTEVERE |17 aprile – 7 luglio
Ideata con l’intento di proseguire la rassegna di fotografi spagnoli attivi nell’ambito della “movida madrileña” degli anni
Ottanta (in continuità con quella di Miguel Trillo già ospitata presso lo stesso Museo) questa mostra sarà dedicata
all’artista multidisciplinare da poco scomparsa Ouka Lele, che ha saputo coniugare in modo originale fotografia e pittura.
L’esposizione ripercorrerà l’intera carriera di quest’artista, vincitrice del Premio Nazionale di Fotografia nel 2005,
presentando opere dalla sua prima esposizione, Peluquería, fino agli ultimi lavori, come la serie scattata nelle Asturie A
donde la luz me lleve, o quella di disegni con motivi botanici Floreale, offrendo una visione complessiva dell’universo
creativo di Ouka Leele. In mostra circa 90 opere di diverse dimensioni, formati e tecniche (alcune delle quali originali),
sarà completata da video, cataloghi e materiale documentario.

GIACOMO POZZI BELLINI
MUSEO DI ROMA IN TRASTEVERE | 15 maggio – 8 settembre
Il corpus di opere di Pozzi Bellini, che si aggira attorno ai ventimila scatti, include ritratti, paesaggi, opere d’arte, scene di
vita quotidiana, interni di ville, foto dei più importanti intellettuali, politici ed artisti del Novecento, sceneggiatori, registi e
attori. In ambito cinematografico il suo nome è noto ai cinefili per il documentario “Il pianto delle zitelle” del 1939
(sceneggiatura di Emilio Cecchi e musiche di Luigi Colacicchi), che vinse il primo premio alla sezione documentari della
VII Mostra del Cinema di Venezia. A parte l’unica mostra personale dedicatagli nell’ormai lontano 1982 dalla Galleria
Nazionale d’Arte Moderna di Roma (“Giacomo Pozzi Bellini trentacinque anni di fotografia: 1940-1975”), del fotografo
sono state organizzate solo piccole monografiche, di cui la più recente, del 2013. Nonostante la notevole mole di lavoro,
la sua figura attende ancora il giusto riconoscimento, per un artista che ebbe rapporti con i più importanti intellettuali ed
artisti del Novecento e che frequentò il milieu culturale italiano, prima a Firenze e poi a Roma.
DINO PEDRIALI
MUSEO DI ROMA IN TRASTEVERE | 17 maggio – 6 ottobre
La retrospettiva su Dino Pedriali (Roma, 1950-2021), curata da Massimo Scaringella e prodotta dall’Archivio Dino
Pedriali, intende esplorare il percorso artistico del fotografo, tramite la presentazione di oltre 100 opere fotografiche a
partire dagli anni Settanta ai giorni nostri. Giovanissimo assistente di Man Ray e di Andy Warhol, davanti al suo obiettivo
sono passati grandi personaggi della cultura come George Segal, Rudolf Nureyev, Giacomo Manzù, Giorgio De
Chirico, Federico Zeri, Carol Rama, Alberto Moravia e Federico Fellini. Ma l’incontro più significativo fu quello con Pier
Paolo Pasolini, che lo porterà a fare numerosi scatti seguendo lo scrittore tra Sabaudia e Roma, fino alle celebri foto
scattate nella sua casa di Chia, in cui Pasolini era nudo, fatte pochi giorni prima del suo tragico assassinio, il
2 novembre 1975.
DINO IGNANI
MUSEO DI ROMA IN TRASTEVERE | 17 luglio – 20 ottobre
Con il progetto “Dark portraits” by Dino Ignani, presentato al PAC – PIANO PER L’ARTE CONTEMPORANEA 2022 –
2023 promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, la Sovrintendenza
Capitolina ha ottenuto il finanziamento per l’acquisizione e produzione di opere d’arte contemporanea destinate al
patrimonio pubblico italiano. Il risultato si potrà ammirare al Museo di Roma in Trastevere, dove il nucleo acquisito con le
200 fotografie circa di Ignani, racconteranno al pubblico le peculiarità della sua ricerca fotografica, concentrata
prevalentemente sulla cultura degli anni Ottanta, sulla moda e sul look dell’epoca. Lo sguardo del fotografo ha prodotto
un ciclo di ritratti dedicato ai giovani che a Roma animavano i club della cosiddetta scena dark che Ignani ha
documentato puntando sul classico ritratto posato in bianco e nero.
ROMA CHILOMETRO ZERO
MUSEO DI ROMA IN TRASTEVERE | 17 ottobre – 5 marzo 2025
Il progetto “Roma Chilometro Zero” consiste in un lavoro fotografico di ricerca in cui 15 giovani fotografi residenti a Roma
documentano la complessità, i cambiamenti e le particolarità della città, realizzando dei “racconti visivi” secondo singoli e
specifici progetti assegnati. Roma Chilometro Zero rappresenta così un metodo di indagine alternativa, una raccolta di
punti di vista differenti, spesso lontani dall’immaginario consueto. Un’occasione di scoperta e riscoperta del territorio; un
incontro tra due leggende: la città eterna e la fotografia. A conclusione del progetto le immagini selezionate saranno
presentate in una grande mostra riassuntiva e raccolte in un volume edito da Contrasto in contemporanea con
l’esposizione, con la donazione di parte delle stampe fotografiche realizzate all’Archivio fotografico del Museo di Roma,
affinché possa rimanere documentazione di un nuovo, significativo episodio relativo alla città.
Un progetto di Leica Camera Italia in collaborazione con Contrasto
LA QUERCIA DEL TASSO. LA STORIA, I PERSONAGGI
MUSEO DI ROMA IN TRASTEVERE | 30 ottobre – 30 marzo 2025
Le passeggiate letterarie degli intellettuali, non solo italiani, alla “Quercia del Tasso” che ancora oggi resiste al tempo sul
colle Gianicolo dominando il Rione Trastevere: è questo il tema della mostra al Museo di Roma in Trastevere, che come
contenitore di storia, offre ai visitatori un’altra occasione per raccontare il suo legame con la città. L’antico albero è stato
testimone e memoria tra i tanti, di Torquato Tasso, Leopardi, Stendhal, Strutt e Rossini, per sottolineare l’interesse per gli
scorci ameni della Città Eterna. In un suo componimento umoristico, Achille Campanile immortala inoltre un grazioso
animaletto che di questo antico tronco avrebbe fatto il suo rifugio.
Luogo leggendario e prediletto anche da San Filippo Neri, dove nel XVII secolo gli oratoriani del suo ordine fanno
costruire un teatro nella cavea naturale adiacente, oggi figura tra i luoghi del FAI (Fondo Ambiente Italiano).
A cura di Roberta Perfetti e Silvia Telmon

MUSEO NAPOLEONICO

GIUSEPPE PRIMOLI E IL FASCINO DELL’ORIENTE
MUSEO NAPOLEONICO | 15 febbraio – settembre
In occasione della mostra sul collezionismo in Italia di arte giapponese tra XIX e XX sec., il Museo Napoleonico propone
una mostra tematica sull’interesse del conte Giuseppe Primoli per l’arte del Giappone e, più in generale del continente
asiatico. Saranno esposti 14 kakemono – dipinti tradizionali giapponesi – a lui appartenuti: un nucleo dall’importante
valore documentario, oltreché storico artistico, la cui peculiarità risiede anche nell’abitudine del conte Primoli di chiedere
ai frequentatori del suo salotto di utilizzare gli spazi non dipinti dei kakemono per inserirvi composizioni scritte. Nei
kakemono compaiono quindi componimenti autografi, firme e dediche di letterati francesi – tra cui Zola, Claudel, Valery,
Loti, Anatole France – di poeti provenzali, di autori e interpreti di opere teatrali, o di esponenti delle case reali d’Europa.
Tra i manufatti anche il ventaglio con scene giapponesi dipinto da Giuseppe de Nittis a Parigi intorno al 1880 per la
principessa Mathilde Bonaparte.

MUSEO BILOTTI

MANUEL FELISI. UNO A UNO
MUSEO CARLO BILOTTI – ARANCIERA DI VILLA BORGHESE | 17 febbraio – 22 aprile
Scenografico progetto espositivo dedicato al mondo animale: un bestiario raffigurato su grandi tavole di legno dall’artista
Manuel Felisi, impegnato in un’arte di commistione tra tecniche e linguaggi, modi della tradizione e innovazione
tecnologica, Dipinti a grandezza naturale – uno a uno, come suggerisce il titolo – gli animali saranno sottratti alla statica
condizione della rappresentazione bidimensionale da paralleli interventi di animazione digitale ottenuti con operazioni di
light e digital art. Gli 85 dipinti su legno che costituiscono la serie “Uno a Uno” sono stati realizzati nel corso del primo
lockdown, in una stagione segnata da presagi di apocalisse, quando le foto di animali scattate dall’artista durante un
safari in Senegal gli hanno inevitabilmente suggerito una riflessione sui pericoli che le specie animali non umane stanno
correndo a causa del degrado dei loro habitat naturali. 
Organizzata dalla Galleria Russo. In collaborazione con la Fondazione Bioparco di Roma
A cura di Gabriele Simongini
DANILO QUINTARELLI. LA PELLE DEL TEMPO
MUSEO CARLO BILOTTI – ARANCIERA DI VILLA BORGHESE | 7 marzo – 21 aprile
Il progetto ripercorre l’identità storica e le trasformazioni dell’edificio dell’Aranciera di Villa Borghese, oggi sede del Museo
Carlo Bilotti, attraverso una serie di dipinti che ricalcano le sovrapposizioni delle superfici murarie, la “pelle” della struttura
architettonica, interpretandone le età della sua vita.  Le numerose trasformazioni subite dal palazzo nel corso dei secoli
sono rievocate attraverso la stratificazione su tela di diversi pigmenti, mentre la matericità e la tattilità degli intonaci è resa
attraverso l’utilizzo di carte e colle. Danilo Quintarelli, nato ad Avellino nel 1989, ha sviluppato una sua particolare ricerca
pittorica incentrata sull’abbandono della forma dettata dal raziocinio per ritrovare forme di comunicazione inconsce. 
GENIUS LOCI TTOZOI
MUSEO CARLO BILOTTI – ARANCIERA DI VILLA BORGHESE | maggio – settembre 2024
Verranno esposte al Museo Carlo Bilotti le opere realizzate dagli artisti del duo TTOZOI (Stefano Forgione e Giuseppe
Rossi) durante le sessioni di lavoro alla Reggia di Caserta (novembre 2017); all’Anfiteatro del Complesso archeologico di
Pompei (dicembre 2017) e al Colosseo (giugno 2022). Gli artisti hanno posto tele di iuta in ognuno di questi luoghi e
hanno lasciato che si formassero muffe e si depositasse polvere sul supporto. Il processo naturale di deposito di polveri e
di proliferazione di microrganismi sulla tela viene bloccato con appositi reagenti dagli artisti nel momento in cui costoro
ritengono concluso l’atto creativo.
A cura di Gianluca Marziani
PAOLO DI CAPUA “NATURA UMANA”
MUSEO CARLO BILOTTI – ARANCIERA DI VILLA BORGHESE | maggio – settembre 2024
Personale dell’artista Paolo Di Capua comprendente opere realizzate a partire dalla fine degli anni ’90. Da numerosi anni
la produzione di Paolo Di Capua si è sviluppata sul binomio natura/essenza umana, ovvero la ricerca di una
indispensabile armonia nel difficile equilibrio tra le leggi della natura e le riflessioni sulla vita, utilizzando il legno come
materia prediletta. Gli organizzatori ritengono che il Museo Carlo Bilotti sia un luogo particolarmente adatto ad ospitare la
mostra sia per la sua collocazione all’interno del Parco di Villa Borghese, sia per l’aspetto architettonico in cui gli spazi si

dispongono con ampiezza e luminosità. Il catalogo conterrà i contributi critici di Mario de Candia, Antonio Pinelli e Carlo
Alberto Bucci.
A cura di Mario de Candia

SANDRO VISCA
MUSEO CARLO BILOTTI – ARANCIERA DI VILLA BORGHESE | ottobre 2024 – gennaio 2025
Le sale espositive del Museo C. Bilotti nella loro particolarissima articolazione si sono rivelate funzionali per la
presentazione della produzione più recente del maestro abruzzese. Pur continuando a definirsi nel discorso poetico
interno allo spazio scenico dei Teatrini e con segno nuovissimo nelle Silhouette, Sandro Visca prosegue la sua indagine
sulle possibilità della materia. Quanto più la volontà dell’artista si cimenta nel preservare il baluginio di vita emanato dal
frammento, più forte si manifesta l’interrogativo sulla fragilità dell’esistente che presiede l’intera selezione di opere che si
intende portare in mostra. 
Con il sostegno della Fondazione Pescarabruzzo / Imago Museum di Pescara
A cura di Generoso Bruno

MUSEO CIVICO DI ZOOLOGIA

OLTRE LO SPAZIO, OLTRE IL TEMPO. IL SOGNO DI ULISSE ALDROVANDI
MUSEO CIVICO DI ZOOLOGIA | 21 marzo – estate 2024
Un progetto espositivo frutto della sinergia scientifica tra la Fondazione Golinelli e SMA-Sistema d’Ateneo Alma Mater
Studiorum, Università di Bologna, nato con l’obiettivo di promuovere una visione olistica della cultura che contemperi
l’endiadi “arte-scienza” come chiave di lettura della storia, al fine di produrre nuovi ed efficaci schemi educativi, formativi e
divulgativi per intercettare e descrivere la traiettoria dei principali sviluppi futuri della nostra società.
A cura di Fondazione Golinelli e SMA – Sistema Museale d’Ateneo, Alma Mater Studiorum, Università di Bologna.

MOSTRE E CATALOGHI
SISTEMA MUSEI DI ROMA CAPITALE

(2023)

Pier Paolo Pasolini Pittore.
Per il centenario della nascita (1922-2022)
GALLERIA D’ARTE MODERNA
28 ottobre 2022 – 16 aprile 2023
S. Cirillo, C. Crescentini, F. Pirani
CATALOGO
Pasolini pittore
Cinisello Balsamo 2022, Silvana Editoriale
Domiziano Imperatore. Odio e amore
MUSEI CAPITOLINI – Villa Caffarelli
12 luglio 2022 – 29 gennaio 2023
C. Parisi Presicce, M. Munzi, M.P. Del Moro
CATALOGO
Domiziano Imperatore. Odio e amore
Roma 2022, Gangemi editore

  1. L’elefante e il colle perduto
    MERCATI DI TRAIANO
    7 aprile – 5 marzo 2023
    C. Parisi Presicce, N. Bernacchio, I. Damiani, S. Fogagnolo, M. Munzi
    CATALOGO
  2. L’elefante e il colle perduto
    Roma 2022, Campisano editore
    Il mosaico della “Real Casa”
    Frammenti nelle collezioni dei Musei Capitolini, Antiquarium
    CENTRALE MONTEMARTINI
    studi e restauro – 2 aprile 2022
    A.M. Cerioni, I. Damiani
    CATALOGO
    Il mosaico della “Real Casa”. Frammenti nelle collezioni dei Musei Capitolini, Antiquarium
    Roma 2022, Gangemi editore
    L’eredità di Cesare e la conquista del tempo
    MUSEI CAPITOLINI
    Fino al 21 gennaio 2024
    C. Parisi Presicce et alii
    CATALOGO
    I Fasti Capitolini
    Roma, De Luca Editori d’Arte
    I colori dei romani. Mosaici dalle Collezioni Capitoline
    CENTRALE MONTEMARTINI
    14 marzo 2023 – 24 settembre 2023
    C. Parisi Presicce, N. Agnoli, S Guglielmi
    CATALOGO
    Colori dei Romani. I mosaici dalle Collezioni Capitoline
    Roma 2023, Campisano editore

Laboratorio Prampolini #2. Taccuini, disegni e progetti inediti dal Futurismo all’Art Club
22 giugno 2023 – 14 gennaio 2024
GALLERIA d’ARTE MODERNA
A. Cappella, C. Crescentini, F. Pesci, F. Pirani, G. Raimondi, D. Vasta
CATALOGO
Laboratorio Prampolini #2. Taccuini, disegni e progetti inediti dal Futurismo all’Art Club
Cinisello Balsamo 2023, Silvana editoriale
Vis-à-vis. Tenerani/Spina. Dialogo in immagini
MUSEO DI ROMA
27 giugno – 7 gennaio 2024
F. Benedettucci
CATALOGO
Vis-à-vis. Tenerani/Spina. Dialogo in immagini
Roma 2023, Gangemi editore
Imago Augusti. Due nuovi ritratti di Augusto da Roma e Isernia
MERCATI DI TRAIANO
28 giugno – 7 aprile 2024
C. Parisi Presicce, D. Catalano, B. Picca Caboni
CATALOGO
Imago Augusti. Due nuovi ritratti di Augusto da Roma e Isernia
Roma 2023, Campisano editore
Nuova Luce da Pompei a Roma
MUSEI CAPITOLINI – VILLA CAFFARELLI
4 luglio – 8 ottobre 2023
CATALOGO
Nuova Luce da Pompei a Roma
Roma 2023, Gangemi editore
Fidia
MUSEI CAPITOLINI – VILLA CAFFARELLI
21 novembre 2023- 5 maggio 2024
C. Parisi Presicce, N. Agnoli, a. Avagliano, F. De Tomaso
CATALOGO
Fidia
Roma 2023, L’Erma di Bretschneider
Virgilio Retrosi. Ceramiche e disegni
MUSEI DI VILLA TORLONIA – Casina delle Civette
24 novembre 2023 – 2 giugno 2024
G. Raimondi, G. Dammacco,
CATALOGO
Nel segno di Cambellotti. Virgilio Retrosi artista e artigiano.
Roma 2023, Gangemi editore
La poesia ti guarda. Omaggio al gruppo 70 (1963-2023)
GALLERIA D’ARTE MODERNA
30 novembre 2023 – 5 maggio 2024
Chiostro delle sculture e Sala della Grafica
D. Vasta et alii
CATALOGO
La poesia ti guarda. Omaggio al gruppo 70 (1963-2023)
Roma 2023 – De Luca Editori d’Arte

ALTRE PUBBLICAZIONI

BOLLETTINO DEI MUSEI COMUNALI
Gangemi editore
BOLLETTINO DELLA COMMISSIONE ARCHEOLOGICA COMUNALE DI ROMA
L’erma di Bretschneider
COLLANA “MUSEO DI ROMA COLLEZIONI”
Giuseppe Barberi. Le caricature | A.M. D’Amelio
Roma 2022 – Campisano editore
Dipinti del Seicento e del Settecento | F. De Martino
Roma 2022 – Campisano editore
SPAZI D’ARTE A ROMA. DOCUMENTI DAL CENTRO RICERCA E DOCUMENTAZIONE
ARTI VISIVE (1940 – 1990)
GALLERIA D’ARTE MODERNA
A.Cappella, C.Crescentini, D.Vasta
2019 – Palombi Editore

GUIDE MUSEALI

LA SERRA MORESCA DI VILLA TORLONIA
A.Agati, M.V.Marini Clarelli, A. Campitelli, M.C. Tullio
De Luca Editore
L’AREA SACRA DI LARGO ARGENTINA E LA TORRE DEL PAPITO
C. Parisi Presicce, V.Ascenzi, M.Ceci, S.Palladino, S.Pergola, F,M.Rossi
Gangemi Editore

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com