Milano, 4 giugno 2021, esce Paura di Me il nuovo singolo e il video di Riccardo Foresi, con la collaborazione per testi, musica e produzione musicale di Angelo Funari perl’etichetta discografica SB Disco Italy, credit video CUK Studio.

Una produzione tutta marchigiana che vede protagonista del video la ballerina, Miss Italia 2018Carlotta Maggiorana al sesto mese di gravidanza. Una scelta non casuale per un video che racconta la vita: un dono prezioso che abbiamo il dovere di rendere speciale, assaporandone ogni momento, senza nasconderci dietro a inutili paure. Sbaglierò? Riuscirò a realizzare i miei progetti? Non importa, importante sarà avere la certezza di averci provato fino in fondo, con tutte le nostre forze. Questo è il messaggio di Paura di Me, che con un testo semplice e un ritmo contemporaneo si rivolge a tutti:

“Una canzone radiofonica con un linguaggio semplice che racconta una storia vera, la mia. La struttura segue i canoni odierni, con progressioni armoniche che avevo già dentro e che avevo messo lì, nel mio io, a sedimentare. Connotata con colori e sfumature dell’oggi, orecchiabile e contemporanea, spero possa arrivare a tanti.”

L’incontro destinico, con Angelo Funari e una maturità artistica consolidata, regalano a Riccardo Foresi nuova energia creativa in una produzione a quattro mani che traccia una nuova rotta “con occhi aperti nella notte”.

“Con Angelo è stato un incontro casuale rivelatosi, da subito, in perfetta sintonia con il mio sentire. Insieme, le nostre idee sono diventate realtà. Dopo Il mio Paradiso e Direzione New York, che sono l’incipit, di questo nuovo capitolo, dove l’esigenza di scrivere i miei testi è diventata irrinunciabile, con Angelo, abbiamo lavorato ad un’idea che, in realtà, avevo da tempo.

“Paura di Me, l’ho scritta nelle quattro settimane in cui sono stato in quarantena con due dei miei tre figli, perché positivi al covid. Un tempo strano che mi ha messo di fronte ad una situazione “obbligata” che ho sentito di dover vivere al meglio, anche per loro. Ho condiviso con Matthew e Nycholas di undici e nove anni, la nascita di questa canzone, trasformandola in opportunità di incontro e riflessione. Un’esperienza che ci ha legati ancora di più rendendo questa canzone, cresciuta tra quattro mura nel confronto con loro, speciale. Il mio mostro era proprio quella paura che mi incatenava, che m’impediva di volare. Ho mostrato loro come si deve affrontare la paura, senza nascondere, tuttavia, le mie peculiarità. Un padre non è necessariamente un supereroe, ma un uomo che affronta i propri limiti, accettandoli e trasformandoli in possibilità. Ho voluto insegnare loro la comprensione e l’accettazione dei propri limiti e quelli altrui”.

Una nuova vita artistica e cantautoriale per Riccardo Foresi che trova il coraggio di “spiccare il volo” e realizzare il desiderio di sempre, di scrivere e cantare le proprie canzoni. Un brano intimo, una sorta di “outing” dove dichiara fragilità e paure mai affrontate e che, in un momento difficile, diventano la vera sfida con sé stesso.

“Parla di me e di quello che mi ha impedito, talvolta di spiccare il volo: la paura interiore che mi ha impedito di vivere appieno, quello che sapevo essere, il mio destino. Un testo assolutamente autobiografico e intimo, dove metto a nudo le mie fragilità. Riconosco finalmente, di aver “perso tempo” in rinvii dettati dal timore di sbagliare o non essere all’altezza. Ho sempre saputo cosa volessi fare davvero nella vita, ma spesso mi sono accontentato per non scoprirmi, per non mettermi in gioco fino in fondo.

“Oggi riprometto a me stesso di non lasciare indietro più nulla. Ho la consapevolezza di avere delle responsabilità verso me stesso per me e i miei figli. Il tempo passa inesorabilmente anche se ci si crede immortali. C’è un tempo per fare tutto, ma non si può sciupare, perché passa inesorabilmente.

È il secondo tempo di questa partita della vita, dove ho cercato di fare il meglio, senza convinzione. Voglio vivere, questo ultimo tempo, da centravanti e segnare tutti i gol possibili.

Bisogna fallire, accettando di sbagliare e magari, riprovare. Io troppo spesso, ho rinunciato. Ho avuto tante soddisfazioni ma avrei potuto fare di più. Con questa consapevolezza, guardo al mio domani con occhi nuovi…”

“Dicono se puoi sognarlo e puoi vederlo si può realizzare
occhi aperti nella notte andare avanti e indietro per capire se
quel che sento è la paura di me
quel che senti è la paura di te”

Ufficio Stampa 361Comunicazione
Mauro Caldera – Mob. 3476581216 – maurocaldera@361comunicazione.it

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