TEATRO TRASTEVERE

Dall’11 al 14 maggio 2023

IO ED ELENA
di Donatella Busini
regia
Mauro Toscanelli
con
Donatella Busini
Ornella Lorenzano
Luci
Francesco Bàrbera
Drammaturgia musicale
Mauro Toscanelli
Scene
Mauro Toscanelli
Costumi
Emanuele Zito
Claudio Giovannelli
Aiuto Regia
Francesco Maggi
Ufficio Stampa

Andrea Cavazzini Francesca Siciliano
Una produzione IPAZIA PRODUCTION

“Io ed Elena”, il dramma di due donne: fino al 14 maggio al Teatro Trastevere di
Roma
Il rapporto complesso tra una madre e una figlia, il dolore, il passato che torna prepotente in un
presente difficile e ‘malato’: nell’opera della Busini escono fuori tutti quei ‘non detti’ e quelle paure
che contraddistinguono spesso i rapporti tra donne nell’ambito familiare
“Io ed Elena” – dall’11 al 14 maggio al Teatro Trastevere di Roma, via Jacopa de’ Settesoli 3 – è un
dramma scritto da Donatella Busini, che vede le due protagoniste femminili, una madre e una figlia
vicine nella solitudine con cui l’esistenza e la malattia le hanno portate a convivere, gettarsi
addosso rancori mai sopiti, paure, rifiuti e ossessioni: da un lato la paura di invecchiare di
Giovanna, la madre, che la porta a ricercare compulsivamente, in maniera maniacale e a tratti folle,

conferme da parte di un uomo ideale; dall’altra la follia conclamata ma lucida di Elena, sua figlia.
Entrambe dialogano con Blanche Dubois, la controversa protagonista di ‘Un tram che si chiama
desiderio’, l’opera di Tennessee Williams, che rappresenta la loro coscienza e i loro desiderata.
Questo rapporto tra le due, così violento, cupo, tagliente e sfibrante come solo gli amori veri
possono essere, viene raccontato in un contesto a tratti surreale, in cui aleggia continuamente il
concetto dell”incanto’ della Dubois, fulcro di tutta la pièce, attorno a cui ruota la ricerca esasperata
ed esasperante di madre e figlia. Perché attorno e dentro a questi due diversi microcosmi si muove
un mondo di solitudine ancestrale, di follia e di paura, e nonostante l’osmosi continua tra le
personalità delle due – o delle tre? – vi è il sottofondo di un contraccolpo doloroso: “La pièce –
spiega Donatella Busini, l’autrice – ha l’ambizione di affrontare, secondo stili che si rifanno al
teatro contemporaneo, un tipo di amore poco rappresentato. È un amore spesso nascosto, vissuto
dolorosamente in spazi familiari individuali, come quello verso chi ha gravi patologie mentali, che
viene rappresentato nelle sue espressioni più taglienti e nel suo doloroso quotidiano, ma che viene
alleggerito dalla grazia di un personaggio letterario, quello di Blanche. De facto, Io ed Elena è un
omaggio alle donne diverse e lontane dagli stereotipi”.
Pur essendo una drammaturgia tutta al femminile, il testo rimanda anche ad alcune figure maschili

  • a volte idealizzate, a volte evocate in quanto personaggi del doloroso passato o del torbido
    presente di Giovanna – e che rappresentano, sotto alcuni aspetti, i dolori delle due donne e le loro
    solitudini.
    Nel dramma, in cui la musica e il “teatro nel teatro” danno la dimensione della fluidità in cui
    agiscono la follia e la disperazione, alla fine avverrà ‘il parto’, una sorta di consapevolezza da parte
    di entrambe, che viene alla luce aprendo uno squarcio definitivo e irreversibile sulla condizione
    umana delle protagoniste.
    Opera vincitrice: Concorso letterario “Anima Mundi” 2020 e “Lago gerundo” 2020
    Opera finalista: Concorso letterario “Ernesto Calindri” 2020 – sezione Donna
    Opera menzionata al merito come miglior dramma: Teatro dei Marsi di Avezzano

Info:
IO ED ELENA
di Donatella Busini
Orari spettacolo:
Feriali ore 21, festivi ore 17:30
Teatro Trastevere
Via Jacopa De’ Settesoli, 3
Biglietti:
biglietto intero 13, ridotto 10 (prevista tessera associativa)

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