Teatro Tor Bella Monaca

Via Bruno Cirino
Info 062010579 – 060608
promozione@teatrotorbellamonaca.it
www.teatrotorbellamonaca.it

Libero Teatro in un Teatro Libero 2024

Rassegna UILT Lazio
Unione Italiana Libero Teatro
TERZA EDIZIONE
dal 4 al 30 giugno
e dal 7 al 22 settembre

Il Teatro che ci unisce.

Nella sua più grande tradizione, la cultura è sempre stata contaminazione, ricerca di
identità aperte, propensione al dialogo e alla creazione di ponti. In questo ambito si
inserisce la cultura del teatro, che nonostante tutte le difficoltà di questo complesso
periodo, non cessa di avere un ruolo fondamentale nello sviluppo della coscienza sociale. E
ciò riguarda ogni forma di teatro. Il teatro, lavorando con l’uomo, è la forma più
comunicativa dell’arte. L’Unione Italiana Libero Teatro è una rete organizzata a livello
nazionale e regionale di Associazioni accomunate nella passione unica del Teatro, che
ciascuna sviluppa con la propria identità e modalità. Da qui la Rassegna “Libero Teatro in
un Teatro Libero”, nata per concorrere allo sviluppo culturale e sociale del territorio, con
l’opportunità di conoscere alcune produzioni scelte delle nostre associate del Lazio, e da
quest’anno alcune proposte da altre regioni. Gli spettacoli si susseguiranno dal 4 al 30
giugno e dal 7 al 22 settembre, con l’entusiasmo e l’impegno degno di una grande
terza edizione in un grande Teatro, al quale siamo grati di recepire e promuovere le
nostre aspirazioni. Il Libero Teatro vi aspetta al Teatro di Tor Bella Monaca!

Stefania Zuccari Presidente UILT Lazio
APS

Unione Italiana Libero Teatro
www.uilt.net


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CALENDARIO
E SCHEDE SPETTACOLI
dal 4 al 30 GIUGNO

martedì 4 giugno ore 21 – Sala piccola

Ass. Cult. Il Salto
La Veggente
testo e regia di Esper Russo
con Tiziana Biscontini, Aldo Marinucci
(genere: teatro contemporaneo)

La Veggente, uno spettacolo scomodo, che dice parole che nessuno spettatore vorrebbe ascoltare.
La Veggente ci indica un cammino di passi liberatori e scopre che il destino di ciascuno di noi ce
lo portiamo dentro. Se noi siamo la trappola, siamo anche il nostro liberatore. Arte teatrale che
mette in gioco ciascuno di noi; gesto, parola, musica. Una profezia contemporanea. La Veggente
si fa carico di tutta l’umanità.

mercoledì 5 giugno ore 21 – Sala piccola

APS Sarah Bernhardt
Una volta nella vita
di Gianni Clementi
regia di Ilaria Izzo

con Ilaria Izzo, Marco Ciao, Valentina Petri, Gloria Bazzocchi, Daniele Cesarini

(genere: commedia)

Il tema è originale e inusuale: tre persone si ritrovano sdraiate sui lettini di un obitorio senza
sapere come ci siano arrivati; al loro fianco, una donna che non ricorda nulla né di sé né del
motivo per il quale si trovi lì. Il trio è costituito da una banchiera pignola che rimanda un po’ al
Furio di Verdone, una rapinatrice poco scaltra e molto rustica e un presunto mago:
confrontandosi con toni accesi e vivaci, i tre cercheranno di capire cosa sia loro successo. A
movimentare ulteriormente la scena e quinto pittoresco personaggio, un portantino in difficoltà
economiche. Fra battute divertenti, scontri verbali accesi e trovate comiche, scorre una storia
divertente e leggera che nasconde un piccolo invito alla “purificazione” e dalla quale si potrebbe
trarre un monito a farsi trovare sempre pronti. Il finale a sorpresa, rivelatore e catartico, darà
quel tocco più sentimentale.

giovedì 6 e venerdì 7 giugno ore 21 – Sala piccola

Il Tempo dell’Arte
Una vita tranquilla
di Andrea Crudo
regia di Carlo Cianfarini
con Cristina Lottini, Mauro Lorenzini

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(genere: commedia)

Mario e Lucia sono due persone sposate da oltre quarant’anni. Lui ha settant’anni lei
sessantacinque. Entrambi sono in pensione e si stanno preparando per un imminente viaggio di
piacere alle isole Azzorre. Dopo anni di lavoro e di sacrifici sembrerebbe che lo scorcio di tempo
che resta loro di vivere sia, finalmente, destinato ad essere una Vita tranquilla. Ma come si può
ben immaginare: nulla è come sembra, nulla è come appare. Problemi inerenti la famiglia,
antiche ruggini mai risolte che generano seri e divertenti battibecchi, cercheranno di
compromettere fino all’ultimo il loro progetto di viaggio. Spesso, alla fine, è il destino a decidere
per noi….

sabato 8 ore 21 e domenica 9 giugno ore 18 – Sala piccola

Divieto d’Affissione APS
Il bastardo (Maschio crudele)

di Pierre Chesnot
(traduz. Maria Teresa Petruzzi)
regia di Franco Tuba

con Gianluca Cinque, Stefania Zuccari, Emma Paoletti, Alessandra Mazzacrelli, Riccardo Vona,

Enrico Brunelli, Claudia Fasciani
aiuto regia Daniele Ciprari
musiche di Valerio Gallo Curcio
costumi di Erminia Palmieri
(genere: commedia brillante)

Il caso sempre attuale del dongiovanni impenitente, qui alle prese con le sue donne – passate,
presenti e future. Un castello di carte che lui, il bastardo, ha saputo finora gestire tramite una
montagna di bugie e di equivoci alle spalle di moglie, ex moglie e amante, ma che vacillerà la sera
del suo compleanno, in cui tutte le sue donne si troveranno per la prima volta insieme… Non ci
sono limiti in una commedia che racchiude tutti gli ingredienti della comicità: allegria, eventi
imprevisti, situazioni stravaganti, equivoci, ritmo serrato e battute fulminanti.

martedì 11 giugno ore 21 – Sala piccola
Colorate Alchimie Teatrali
Incontrando Brecht
testo e regia di Teresa Polimei

con Marcello Albanesi, Giuliano Barboni, Francesco Marziliano, Teresa Polimei, Vincenzo Vicaro

(genere: musical)

Chi è più colpevole colui che svaligia una banca o colui che la fonda? C’è speranza di riscatto
morale per l’uomo? Il danaro ed il consumismo sono gli unici valori possibili? Quale è la giusta
diagnosi per i mali della società? Questi ed altri temi tipici del pensiero di Brecht, insieme ad una
carrellata di personaggi la cui moralità è sempre in bilico, sono alla base di questo suggestivo
spettacolo musicale. Lo spettacolo è unico ed originale e con ironia e leggeraezza e con un
essenziale filo conduttore attraversa le opere più famose del teatro brechtiano, proponendo al
pubblico coinvolgimento emotivo.

mercoledì 12 giugno ore 21 – Sala piccola
Compagnia Teatro Finestra APS
Ladri, giullari e canzoni

di Dario Fo
regia di Ermanno Iencinella

4
con Gianni Bernardo, Lidia Colabella, Adelaide Grimaldi, Monica Laurenzi, Dora Nevi, Paolo

Suppa, Cartesio Salvatore Romano, Robert Sibu

(genere: musicale)

L’anniversario della morte di Dario Fo (1926 – 2016) è stato l’occasione per riprendere la farsa
“Non tutti i ladri vengono per nuocere” e le “Canzoni” utilizzate nei suoi lavori teatrali. Il tutto è
stato fuso in uno spettacolo intitolato “Ladri, giullari e canzoni” che ha l’intento di far scoprire
meccanismi teatrali, in questo caso comico-grotteschi, che ancora oggi, dopo più di cinquant’
anni, hanno la loro validità e freschezza. Le canzoni, riproposte con le musiche di Fiorenzo Carpi,
sembrano attualissime per il loro contenuto. La pièce teatrale si snoda attraverso equivoci e
sospetti, facendo il verso al teatro di Labiche e mettendo in risalto un ingranaggio comico
perfetto.

giovedì 13 giugno ore 21 – Sala piccola

Alias APS
Una lunga attesa
testo e regia di Fabrizio Romagnoli

con Carla Taglioni, Manuela Montanaro, Ilaria Antoniani, Francesca Sangiorgi

aiuto regia Carlotta Sperati
audio e luci Paolo Vitali
(genere: teatro contemporaneo)

Quattro donne. Una stanza. Un tavolo. Una partita a carte. Amiche? Nemiche? Chissà forse solo
sopravvivenza. Un susseguirsi di momenti comici e drammatici fino al limite del grottesco
delineano il ritratto di quattro donne e della loro misteriosa vita. Ognuna ha plasmato e mutato il
proprio passato, ed ora la quotidiana finzione è diventata la loro nuova realtà. Nell’incontrarsi
ogni giorno per giocare a carte riconfermano, usando il ricatto psicologico, il potere e il dominio
dell’una sull’altra. Una lunga attesa è un vero gioco al massacro. Accuse, illazioni, rivendicazioni,
confessioni Le quattro donne inganneranno lo spettatore fino all’ultimo momento! La falsità
come unica sopravvivenza di fronte all’evidente realtà, di fronte alla vita.

venerdì 14 giugno ore 21 – Sala piccola
Compagnia Linea di Confine APS
Due donne e un delitto
di Valentina Capecci
regia di Roberto Belli
con Sara Colelli, Eleonora D’Achille
tecnico luci e audio Renato Barabotti
(genere: commedia brillante)

Recenti ricerche scientifiche hanno definitivamente dimostrato che capire cosa pensi davvero una
donna è difficilissimo. Se poi le donne sono due, l’impresa è praticamente impossibile. Se inoltre le
due donne sono ex amiche (a cui la vita ha riservato destini molto diversi) che si ritrovano per
risolvere un mistero assai complicato che rischia di cambiare per sempre (e in peggio) le loro
vite, allora l’unica cosa che resta da fare è… RIDERE. Battute esilaranti, ritmo frenetico, colpi di
scena ed una nostalgica e strepitosa colonna sonora sono gli elementi di questa esilarante
commedia che si dipana fra suspance e ironia, tranelli e bugie, incomprensioni e dissapori,
mettendo a dura prova il rapporto tra le due protagoniste fino all’inatteso epilogo. Un giallo che
non è solo “un giallo”, ma una scoperta, un incontro, uno scontro dell’universo femminile, delle
sue diversità, delle sue meraviglie.

sabato 15 giugno ore 21 – Sala piccola
L’Officina Culturale APS
Giù con la vita
testo e regia di Gianluca Vitale

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con Alessandra Campo, Rodolfo Galati, Raffaele Giusto, Ondina Piazzano, Sabrina Testa, Gianluca

Vitale

tecnico luci/audio Emanuele Di Marco
(genere: tragicomico/teatro sociale)

“Giù con la vita!” è una commedia tragicomica dove momenti surreali di inaspettata comicità si
alternano a momenti di intensa drammaticità. Lo spettatore viene letteralmente strattonato con
rapidi passaggi e capovolgimenti di campo emotivi e metateatrali oltre che con salti spazio-
temporali legati ai ricordi e alla vita dei cinque protagonisti. Cinque personaggi, cinque vite,
cinque storie che, per uno strano caso, si incontrano in cima a una scogliera con la stessa
intenzione. Un poliziotto, un’imprenditrice, un regista famoso, una malata terminale e una
madre disperata ai quali la vita ha voltato le spalle in modi diversi, beffardi e nel momento
peggiore. Il loro racconto diventa un’unica storia fatta di confessioni reciproche, con il dramma
sullo sfondo che testimonia l’amara realtà. Una situazione farsesca che sfocia a volte anche nel
grottesco ma che fa emergere come il lavoro, la salute o più semplicemente il destino possano
cambiarci letteralmente la vita.

domenica 16 giugno ore 18 – Sala piccola
I.P.C. Insieme per caso APS
Grisù, Giuseppe e Maria
di Gianni Clementi
regia di Angelo Grieco

con Angelo Grieco, Patrizia Borgna, Antonella D’Onofrio, Elisabetta Giacobbe, Gianni Gliottone,

Piergiorgio La Rosa, Giulia Tota
tecnico luci/audio Giovanni D’Abrosca
(genere: commedia brillante)

La commedia, ispirandosi alla tragedia della miniera di Marcinelle in Belgio dove nell’agosto del
1956 persero la vita più di 300 minatori di cui la maggior parte emigrati italiani, fa rivivere
l’Italia degli anni Cinquanta, appena uscita dalla guerra, dove ancora regnava ingenuità
associata all’ignoranza, dove la povertà portava a trasferirsi in Paesi più fertili portando con sé
gli uomini, abbandonando le loro famiglie per un futuro migliore. La circostanza rappresentata
riguarda una pia donna e sua sorella che rimangono entrambe incinte ed il parroco del paese,
assistito da uno strambo sagrestano, deve intervenire per evitare lo scandalo.

martedì 18 giugno ore 21 – Sala piccola

S.P.Q.M. APS
Otto marzo
testo e regia di Carlo Selmi

con Laura Mauri, Patrizia D’Onofrio, Sabina Lauritano, Arianna Santella, Carlo Selmi, Dino

Statella, Massimo Cecchini, Alberto Alvazzi Del Frate

(genere: comico/drammatico)

Claudia nella giornata dell’otto marzo invita in casa i tre precedenti amori del marito, massimo,
per farsi raccontare com’è stata la loro storia e cosa ci sia stato di grande. Contemporaneamente
il marito nella serata dell’otto marzo di un anno prima racconta da maschietto le tre storie.
Uomini e donne a confronto ed il loro differente modo di analizzare i sentimenti, con un finale
inaspettato.

mercoledì 19 giugno ore 21 – Sala piccola

È tutta scena APS
Assassinate la zitella
di Gian Carlo Pardini

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regia di Massimo Bastone

con Maria Amato, Oliviero Anglani, Berto Barbieri, Massimo Bastone, Valentina Calabresi, Martina

Cavaliere, Marco Fiorini, Francesco Marchetti, Stefano Nini, Marina Pedinotti

(genere: giallo/comico)

“Assassinate la zitella” è la storia di una cospicua eredità lasciata da una vecchia zia, che va
divisa tra quattro cugine. Ma al momento della lettura del testamento si scopre che esiste una
clausola che cambierà irrimediabilmente tutto il corso degli eventi rendendo tutti i protagonisti
insospettabili e sprovveduti assassini… ma anche imprevedibili vittime.

giovedì 20 giugno ore 21 – Sala piccola

Alias APS
Le tre Marie
di Valerio Di Piramo
regia di Fabio Sangiorgi

con Fiorella Delle Monache, Rita Risi, Silvia Caprara, Paolo Vitale, Alessandro Trimani

trucco e acconciature Liviana Gizzi
(genere: commedia)

Tre sorelle non più giovanissime vivono insieme, con i loro rimpianti e le loro frustrazioni… La
loro esistenza, ormai attestata su questi schemi, viene improvvisamente sconvolta da un
inaspettato e, in apparenza, drammatico arrivo, e da quel momento la vita di queste sorelle, le tre
Marie, appunto, non sarà più la stessa. I grotteschi ma convinti tentativi di sedurlo saranno il
motivo portante di tutta la storia. Una commedia dai forti toni umoristici, che la
caratterizzazione dei personaggi rende ancora più avvincente e comica.

venerdì 21 giugno ore 21 – Sala piccola
I.P.C. Insieme Per Caso APS
D.O.C. – Disturbi Ossessivi Compulsivi
testo e regia di Angelo Grieco

con Angelo Grieco, Patrizia Borgna, Antonella D’Onofrio, Elisabetta Giacobbe, Gianni Gliottone,

Piergiorgio La Rosa, Giulia Tota
tecnico luci/audio Giovanni D’Abrosca
(genere: commedia brillante)

D.O.C. è una commedia che ruota attorno ad un gruppo di pazienti con disturbo ossessivo-
compulsivo che si incontrano nella sala d’attesa di un famoso psichiatra. Mentre aspettano il loro
turno, iniziano a interagire tra loro, rivelando le loro stranezze e idiosincrasie. Di D.O.C. non si
muore ma certamente ti condiziona la vita. Quando il subconscio non trova conforto nella realtà,
il corto circuito ci può provocare tic e manie incontrollabili. E se fosse solo un’esigenza di amore
da offrire e ricevere? Chissà. Comunque, i nostri protagonisti, con dialoghi vivaci e comici,
esplorando temi come la salute mentale e l’accettazione di sé, trovano nella forza della solidarietà
la migliore cura per gestire il proprio D.O.C. …Insomma la “solidarietà” vince. Sempre.

sabato 22 ore 21 e domenica 23 giugno ore 18 – Sala piccola

Chi sarà di scena APS

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Chat a Due Piazze
di Ray Cooney
regia di Tommaso Mascherucci

con Beniamino Laurenzi, Stefania Quagliani, Valentina Ferretti, Elio Freda, Alessandra Costantini,

Davide Giuliani, Igino Marchionne

assistenza tecnica Alessandro Gaetani, Alberto Sardini, Umberto Sorci

(genere: commedia brillante)

La commedia fa parte di quella tipologia teatrale definita come “Commedia degli equivoci” e che
sviluppa la “bigamia” come satira di costume. Nel nostro adattamento il signor Carlo Bianchi è
un tassista romano che conduce una doppia vita, ha infatti due mogli: Stefania e Valentina che
vivono rispettivamente in due luoghi diversi della città; la prima a piazza S. Giovanni e la
seconda a piazza Zama. Le due mogli non sospettano delle assenze del proprio marito, in ragione
del lavoro che egli svolge. Tutto va a gonfie vele per il protagonista, il quale riesce per anni a
vivere nascondendo la verità e seguendo una precisa pianificazione degli orari e dei turni di
lavoro. Tutto si complica quando i suoi due figli, Alessandra per la prima famiglia e Davide per
la seconda, si conoscono in chat e decidono di incontrarsi. A far da spalla al capofamiglia, ma con
risultati maldestri, si inserisce l’amico Elio Ricci in compagnia di suo padre aspirante vacanziere.
La farsa scritta dal maestro della comicità Ray Cooney, rappresenta un meccanismo irresistibile
di esilaranti situazioni che finiranno per implodere una dopo l’altra nella caratterizzazione e
nell’esaltazione di vizi e debolezze umane.

martedì 25 giugno ore 21 – Sala piccola

Ass. Cult. Il Salto

La Locandiera, sogno teatrale
da Goldoni, Casanova, Molière, Kierkegaard
adattamento e regia di Tiziana Biscontini

con Bruna Mandolino
(genere: assolo teatrale)

Una messinscena onirica che dà vita ad un personaggio decisamente moderno e attuale:
Mirandolina. Donna intelligente e scaltra, ironica, libera, indipendente. la sua personalità si
sovrappone a quella di un personaggio altrettanto famoso: il Don Giovanni, che conquista senza
amore, con freddezza, con una strategia ben precisa, che ama la trasgressione e il piacere,
affermando così il gusto estetico del vivere, superando la visione goldoniana che conclude il
personaggio di Mirandolina in un senso evidentemente etico. Questa “Locandiera” vuole invece
tradire il personaggio convenzionalmente definito.

mercoledì 26 giugno ore 21 – Sala piccola

Ass. Liberteatro

Muse ed eroine: le donne dell’Arte
testo e regia di Monia Manzo

con Virginia Colella, Monia Manzo, Sarah Mataloni, Eros Salonia

(genere: contemporaneo)

Un viaggio artistico e psicologico nel passato della nostra arte del ‘500/’600, quando il femminile
aveva un ruolo chiave, senza che fosse sempre visibile. Ci sono storie nella storia che insegnano
molto sul ruolo della donna e degli uomini che le hanno rese protagoniste e emblemi della nostra
cultura e della società. Tutto questo è visto attraverso una donna del dopoguerra che si trova in
quei luoghi chiave di Roma, in cui tutto si manifesta nella più assoluta bellezza.

8

giovedì 27 giugno ore 21 – Sala piccola
Ass. Cult. SetteZeroTre
Il secondo è quello giusto
di Antonello Coggiatti
regia di Giorgia Piracci

con Dario de Francesco, Rossella Pantaleo, Giorgia Piracci, Flavio Pomaro

(genere: commedia brillante)

Una classica storia “Lui, lei, l’altro”, in cui Lui ama Lei, nonostante siano divorziati, Lei si
invaghisce dell’altro perché molto diverso dall’ex-marito, e l’altro che viene coinvolto, suo
malgrado, solo perché si trova “nel posto sbagliato al momento sbagliato”. Lei vorrebbe sposarlo
ma l’altro non ricambia e non sa come uscirne. Ed ecco che nella storia arriva l’altra, la sorella di
Lei, ce ci mette lo zampino costringendo l’altro a trovare una scappatoia alquanto fantasiosa.

venerdì 28 giugno ore 21 – Sala piccola

Ass. Cult. Le Colonne

Come nasce un capolavoro. C’era una volta in America

testo e regia di Gianfranco Loffarelli
con Giancarlo Loffarelli, Marina Eianti, Paolo Giusti

(genere: teatro di narrazione)

“C’era una volta in America” è uno dei film più visti e amati, almeno dalle generazioni che oggi
sono al di sopra dei trent’anni. Eppure Noodles è il più grande perdente di sempre: senza soldi,
senza una donna, senza amici, senza vendetta. Ma Noodles è anche colui che riesce a guardarsi
indietro senza diventare una statua di sale. Nei racconti della tradizione mitologica ebraica e
greca, non bisogna guardarsi indietro, altrimenti si fa la fine della moglie di Lot, come dice la
Genesi, che divenne una statua di sale o di Orfeo che perde la sua amata Euridice, come narra,
per esempio, Ovidio. E Leone, che è ossessionato dal passato, sfida il mito in tutti i suoi film e
particolarmente in questo. Nel 1966, Giuseppe Colizzi, l’inventore del duo Bud Spencer e Terence
Hill, fa leggere a Sergio Leone un libro: “The Hoods” (Mano armata) di Harry Grey, pseudonimo
di Herschel Goldberg. Per Leone è un colpo di fulmine e decide di farne subito un film. Da quel
momento nasce, per lui, un’ossessione: di film ne girerà altri due, nel frattempo, “C’era una volta
il West” e “Giù la testa”, che avrebbe dovuto chiamarsi “C’era una volta la rivoluzione”, ma
soltanto 18 anni dopo quella sua folgorazione, il film verrà finalmente presentato al Festival del
Cinema di Cannes. E sarà “C’era una volta in America”. Attraverso il racconto di un attore sulla
scena, accompagnato dalle letture di un’attrice che darà voce a diversi personaggi e alle musiche
eseguite dal vivo da un chitarrista, lo spettacolo narra le avvincenti vicende produttive che
diedero vita a uno dei capolavori della storia del cinema.

sabato 29 giugno ore 21 – Sala piccola

APS Amentesveglia
Chiedici tutto
di Claudio Dezi e Daniele Gatti
regia di Claudio Dezi

con Filippo Maria Cardillo, Andrea Abbafati, Andrea De Vecchis

(genere: varietà)

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“Chiedici tutto” è un divertente omaggio, appassionato e nostalgico, allo spettacolo popolare
italiano del XX secolo. Lo show si rifà al Varietà e al vecchio Avanspettacolo, sia quello dal vivo
che quello trasmesso via radio e in televisione, aggiornandone però i canoni e rendendo gli sketch
più attuali grazie al lavoro drammaturgico di Claudio Dezi e Daniele Gatti. Le modalità di
esecuzione e le argomentazioni, però, restano le stesse: si ride delle banalità e delle stravaganze
degli artisti, degli atteggiamenti e dei tabù della gente comune; ma anche del mestiere teatrale
stesso. Si tratta quindi di un contenitore di “numeri” appositamente scritti per l’occasione, ma
anche di momenti ispirati alla drammaturgia e all’improvvisazione dei grandi comici e
cabarettisti italiani del passato, con particolare riferimento al Varietà televisivo da gli anni ’50
fino ai tardi anni ‘80; e se quelle modalità di intrattenimento sono state la nostra valvola di sfogo
per almeno mezzo secolo, attraverso “Chiedici tutto” l’eco di quelle risate può giungere fino ai
giorni nostri. Il risultato è dunque uno spettacolo esilarante, spassoso, che racconta la vicenda
comica di un giovane show ma anche, tra problemi ricorrenti e imprevisti dell’ultimo minuto,
tenta in tutti i modi di portare a termine la serata.

domenica 30 giugno ore 21 – Sala piccola

Ass. Cult. L’Acquario
L’eredità Allegroni
testo e regia di Fabrizio Catarci

con Fabio Rosi, Katia Catarci, Daniela Culeddu, Katia Tuzi, Fabio Del Croce, Arianna Aquila,
Enrico Capozzi, Luca Frasca, Sara Porcarelli, Nicole Bungaro, Michele Masia

(genere: commedia semi-musicale)

Una giovane coppia caduta in disgrazia economica e piena di debiti riceve all’improvviso
un’eredità improvvisa.

Info & Prenotazioni
BIGLIETTI
intero 12,50 Euro
ridotto 10,50 Euro
giovani 8,50 Euro
GIFT CARD 83,00 Euro (10 ingressi)

INFO & PRENOTAZIONI
Tel. 06.2010579 (dalle 10:30 alle 19:30)
promozione@teatrotorbellamonaca.it

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