VENTI ANNI DALLA SCOMPARSA DEL MAESTRO

SERGIO BRUNI. LA VOCE DI NAPOLI

Carmela, la sua celebre canzone “cult”, già incisa da Mina, è stata scelta da Bocelli,
come unico classico napoletano da inserire nel suo futuro progetto discografico
Ricorre domani il ventennale della scomparsa di Sergio Bruni, “la Voce di Napoli”
secondo la definizione di Eduardo De Filippo, ma anche “Il più grande artista della
canzone italiana del Novecento”, come lo ha definito Goffredo Fofi, sulla rivista
“Panorama”. Riccardo Muti ha detto ai suoi allievi che se vogliono studiare canto
devono ascoltare Sergio Bruni, definendolo il più grande.


Nato poverissimo a Villaricca, in provincia di Napoli col tempo arrivò ai massimi
vertici della popolarità. Eroe delle 4 giornate di Napoli, alla fine della guerra, vinse
un concorso alla Eiar (la Rai di allora).  Nel 1960, al culmine della sua carriera,
partecipò per la prima volta al Festival di Sanremo con la canzone “Il


mare” ottenendo un successo straordinario. Nella sua residenza napoletana fece
costruire un teatrino per quanti, napoletani e non, volessero ascoltarlo in concerti
gratuiti.
Carmela, la sua celebre canzone “cult”, già incisa da Mina, è stata scelta da Bocelli,
come unico classico napoletano da inserire nel suo futuro progetto discografico. Ma,
come si legge sulla stampa, Carmela è stata scelta anche da Mario Martone per la
colonna sonora del film di “Qui rido io” facendo, di fatto, della voce di Sergio Bruni,
la colonna sonora del suo film.

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