Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri
V Reparto – SM – Ufficio Stampa
Roma, 15 novembre 2021


Carlo Lucarelli e il Maestro Sandro Chia
per il Calendario Storico dell’Arma 2022


Presentato il prezioso calendario da collezione insieme all’Agenda 2022
e ad altri prodotti editoriali dei Carabinieri

2022

Presentato il Calendario Storico dell’Arma dei Carabinieri 2022 che celebra i duecento anni del primo
Regolamento Generale dell’Arma. Il Comandante Generale, Gen.C.A. Teo Luzi, nel pomeriggio
odierno, ha voluto svelare al grande pubblico l’ormai atteso prodotto editoriale. A presentare l’opera
realizzata dal Maestro Sandro Chia e lo scrittore Carlo Lucarelli, nella splendida cornice della Galleria
Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, erano presenti il giornalista e conduttore
televisivo Tiberio Timperi e la conduttrice televisiva, Daniela Ferolla.


Il Calendario prosegue il cammino intrapreso due anni fa continuando ad arricchire racconti di
narrativa contemporanea con pregiate tavole di maestri della “transavanguardia”. Il talento dello
scrittore Carlo Lucarelli accompagna i lettori, mese dopo mese, con narrazioni ispirate
dall’evoluzione dello storico Regolamento, che risale al 1822, e da allora immutato nei valori ma
sempre aggiornato con integrazioni susseguitesi in questi due secoli. La penna del celebre giallista si
sofferma di volta in volta su episodi ambientati lungo il corso degli ultimi 200 anni nei quali il
Regolamento si manifesta come chiave di volta non solo per l’organizzazione dell’Arma ma per la
sua perfetta integrazione nella società.

Storie di vivere comune assurgono a riferimenti valoriali
mostrando come i concetti espressi nello storico documento si incarnano nel quotidiano agire dei
Carabinieri. È da questo paradigma che si declinano gli avvincenti racconti di Carlo Lucarelli che si
fondono in un unicum quasi inscindibile con le straordinarie opere del Maestro Sandro Chia.
Ne scaturisce un percorso narrativo che si snoda tra i doveri e le responsabilità dell’essere
Carabiniere, dove il militare è presenza tra e per le persone, attraverso immagini che generano un
racconto fatto di luce, di colori tenui, di ritmi grafici soavi.


Colori e sagome differenti di volti, disegnano l’espressione moderna, multiforme, multiculturale e
multietnica della società con tutto il carico emotivo di passione, dolore, di gioie, di delusioni, di
ambizioni e di speranze.
Anche quest’anno con questo esclusivo Calendario Storico, l’Istituzione offre un insieme di emozioni
coinvolgenti e appassionanti da donare al lettore in ciascuna singola pagina, ove ogni carabiniere
rappresentato esalta e racchiude quelli del passato, del presente e del futuro.


Il notevole interesse da parte del cittadino verso il Calendario Storico dell’Arma, oggi giunto a una
tiratura di quasi 1.200.000 copie, di cui oltre 16.000 in nove altre lingue (inglese, francese, spagnolo,
tedesco, russo, giapponese, cinese e arabo, nonché in lingua sarda), è indice sia dell’affetto e della
vicinanza di cui gode la Benemerita, sia della profondità di significato dei suoi contenuti, che ne
fanno un oggetto apprezzato, ambito e presente tanto nelle abitazioni quanto nei luoghi di lavoro,
quasi a testimonianza del fatto che “in ogni famiglia c’è un Carabiniere”.


Iniziata nel 1928, la pubblicazione del Calendario, giunta alla sua 89^ edizione, dopo l’interruzione
post-bellica dal 1945 al 1949 venne ripresa regolarmente nel 1950 e da allora è stata puntuale
interprete, con le sue tavole, delle vicende dell’Arma e, attraverso di essa, della Storia d’Italia.
Oltre al Calendario, è stata pubblicata anche l’edizione 2022 dell’Agenda, che attraversa le
espressioni pittoriche delle maggiori tradizioni stilistiche sino al fumetto.

Un viaggio di due secoli
che raffigura l’Arma, ma al tempo stesso l’Italia, perché il metro condiviso è sempre quello di leggere
il Carabiniere presente nel territorio. All’interno l’elaborato è stato arricchito con cinque contributi,
che descrivono il rapporto tra i Carabinieri e la loro rappresentazione.

Ogni singolo autore si è
dedicato a tratteggiare differenti aspetti: lo storico d’arte Prof. Claudio Strinati ha voluto raccontare
i diversi stili con cui è stato ritratto il militare dell’Arma negli ultimi due secoli; il Gen.C.A. Carmelo
Burgio ha descritto il protagonismo dei Carabinieri all’interno del fumetto, partendo dalla diffusione
in Italia di quest’ultimo; l’intellettuale Luca Crovi ha ideato un racconto di fantasia collegando tra
loro le rappresentazioni di appartenenti alla Benemerita presenti su alcune opere artistiche di
differenti stili; l’artista Michelangelo Pistoletto ha interpretato la propria opera “Carabinieri”, di cui
nell’Agenda appare un prezioso dettaglio; nel cuore del taccuino i lettori troveranno anche una
interessante sintesi dei capolavori raccolti all’interno del Museo Storico dell’Arma.


Altre due opere completano l’offerta editoriale:

  • Il Calendario da tavolo, dedicato al tema Carabinieri… persone e territorio, racconta in
    simboliche fotografie il cambiamento del tessuto sociale nelle aree interne del Paese e del loro
    lento ma inesorabile spopolamento. Territori in cui spesso gli unici presidi di prossimità dello Stato
    sono la Stazione Carabinieri e il Municipio. A questa narrazione iconografica si affiancano
    immagini di alberi monumentali presenti nel nostro territorio, silenziosi testimoni delle mutazioni
    storiche. L’intero ricavato della vendita di questo calendarietto da tavolo è devoluto all’Opera
    Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri.

  • Il Planning da tavolo dedicato allo Squadrone Eliportato Cacciatori raccoglie le peculiarità di
    questo importante Reparto e la storia delle loro origini nelle differenti regioni ove tutt’oggi sono
    presenti. Per la prima volta l’opera rivolge la propria attenzione anche ai più piccoli con un breve
    racconto di fantasia al suo interno ideato e scritto dal Magg. Margherita Lamesta. L’intero ricavato
    della vendita di questo planning verrà devoluto all’ospedale pediatrico “G. Di Cristina” di
    Palermo, un punto di riferimento per le cure dei bambini di tutto il Sud Italia e non solo.

  • L’evento è stato cornice anche della presentazione del nuovo sito dell’Arma dei Carabinieri
    www.carabinieri.it profondamente rinnovato grazie alla nuova interfaccia interattiva di tipo
    responsive, indispensabile per una corretta fruizione dei contenuti anche su dispositivi mobile, oggi
    principali canali di consultazione dei siti web. Il progetto ha inteso così definire un nuovo concept,
    aderente ai moderni strumenti di comunicazione e che migliora gli obiettivi di comunicazione
    dell’Istituzione. Grazie al nuovo sito, l’Arma intende posizionarsi ancora di più a fianco dei cittadini,
    grazie ad una nuova e più accogliente homepage, dotata di nuovi menù completamente riorganizzati
    secondo un nuovo stile, frutto di un’attenta e accurata analisi delle esigenze di comunicazione e delle
    preferenze di ricerca degli utenti. Cambia il sito www.carabinieri.it, ma non cambia il nostro
    obiettivo: #PossiamoAiutarvi

Prefazione del Calendario Storico 2022 del Il Comandante Generale dell’Arma
dei Carabinieri


Generale di Corpo d’Armata Teo Luzi


Duecento anni fa eravamo già nati. Non lo era l’Italia, così i Carabinieri prestavano servizio nelle
poche Regioni governate dai Savoia. Lo spirito che ci animava, oggi è lo stesso di allora. Lo possiamo
ritrovare nel primo Regolamento Generale, che risale appunto al 1822. Due secoli in cui sono state
aggiornate le disposizioni, le procedure, la forma, ma non è cambiata – perché non può cambiare – la
sostanza del nostro agire. Essere al servizio degli Italiani! I Carabinieri hanno accompagnato la storia
della Nazione e la quotidianità dei cittadini, sempre ispirati ai migliori valori dell’Italia: solidarietà,
laboriosità e impegno, valori che connotano l’identità nazionale e che qualificano l’aggettivo
“italiano” nel mondo.


Abbiamo provato a esplorarli sfogliando le pagine di quel vecchio Regolamento, che si vuole
ispirato anche a precetti religiosi. Frugando tra i compiti che già al tempo svolgevamo, all’indomani
del Congresso di Vienna e della Restaurazione dei sovrani europei spodestati, abbiamo scoperto
l’attualità di un passato all’apparenza tanto remoto.


Le scorte d’onore che nel 1848 ci hanno visti salvare il Re sul campo di battaglia rimandano
direttamente al quotidiano impegno dei Corazzieri preposti alla tutela del nostro Presidente. L’uso
dell’abito civile per condurre «una operazione secreta» richiama alla mente gli “invisibili” del ROS,
che catturano i latitanti agli antipodi sul pianeta o riescono a pedinare per settimane, senza farsi
scoprire, un sospetto terrorista.


L’elenco potrebbe continuare, come si snodano di mese in mese i passi normativi che qui
riportiamo e la loro trasposizione pittorica e narrativa. Attraversano il Risorgimento, l’Unità d’Italia,
le guerre e la ricostruzione. Sfiorano temi di primaria importanza come la salute, l’ambiente, lo sport,
gli umani sentimenti. Non mancano i riferimenti al cinema e alla letteratura, da Pane, amore e fantasia
di Vittorio De Sica ai Racconti del Maresciallo di Mario Soldati.


A ricomporre la trama ci hanno aiutato due artisti straordinari. Traendo spunto dalle scarne righe
dei Numeri del Regolamento scelti per questa rassegna, la capacità d’invenzione dell’emiliano Carlo
Lucarelli ha composto racconti suggestivi e densi di significato. Uno scrittore straordinario – e non
fa solo quello! – che ha saputo spaziare con la sua penna dall’Eritrea di fine Ottocento al Ventennio,
fino ai giorni nostri, tratteggiando figure della Benemerita come il capitano Colaprico di alcuni bei
romanzi, sempre affiancato dal buluk-bashi Ogbà.


I disegni, i volti, i colori, sono quelli di un grande Maestro della pittura contemporanea. Con
Sandro Chia, un talento che dalla natia Toscana lo ha portato negli Stati Uniti e lo ha fatto conoscere
nel mondo, chiudiamo il cerchio di una trilogia dedicata alla Transavanguardia, una scuola che ha
aggiornato l’affermazione italiana in un campo che ci ha visti sempre protagonisti.
Un Calendario storico dev’essere, come quello dell’Arma dei Carabinieri, un’opera d’arte, in un
Paese che è un museo a cielo aperto, possiede un patrimonio culturale senza pari e vanta il numero
più elevato di siti tutelati dall’UNESCO.


La creatività è nel DNA nazionale e l’Arma, che fin dal 1822 ha adottato precise regole per servire
i cittadini, si è affermata nei secoli quale parte integrante della nostra “italianità”. Dai compiti scolpiti
negli assunti regolamentari a un lavoro incessante, a un duro sacrificio, il passo è stato breve. E le
“avventure” che leggerete in queste pagine, mirabilmente illustrate, pescano tutte dalla Storia. È una
storia che non intende fermarsi, nemmeno a dirlo. Verranno altri scrittori, altri pittori. Verranno altri
Carabinieri!

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