Il pluripremiato lungometraggio “Il Caso Salice”, di cui Antonio Scardigno è sceneggiatore e protagonista, va in giro per il mondo, tra festival e piattaforme. “A due anni dall’uscita, sottolinea Scardigno, il mio thriller “scientifico”, che parlava di un virus cinese prima ancora che da noi scoppiasse la pandemia, continua ad essere scelto dai più importanti festival mondiali, ultimo il  Los Angeles Film

Festival, ed è presente su innumerevoli canali televisivi e piattaforme. E adesso si affaccia alla ribalta il mio ultimo cortometraggio, “La Scelta”, breve, intenso e drammatico che concorrerà ai premi più prestigiosi in Italia e all’estero”.

Ma per Antonio Scardigno, che è attore, autore, sceneggiatore di lungo corso e vanta una vasta attività teatrale, televisiva, cinematografica e perfino musicale, non finisce qui. “Ho tre cortometraggi nel cassetto – ci confida – tre storie brevi che sono un condensato di mistero e di passione, con personaggi forti che aspettano di essere interpretati da attrici ed attori altrettanto forti. Il regista sarà come di consueto il valente Carlo Giuseppe Trematerra che, al pari di Hitchcock, si ritaglierà, come è solito fare, un mini-cameo in ciascun lavoro. Cerchiamo una produzione e siamo abbastanza fiduciosi, sono venuto a Roma anche per questo”. 

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