AMBIENTE, PREMIO ROMA: TRIONFA LA GERMANIA

In gara 112 varietà di rose in rappresentanza di 14 Paesi

Roma, 27 maggio 2023 – Si è svolta oggi pomeriggio la cerimonia di premiazione del “Premio Roma”, concorso internazionale per nuove varietà di rose ottenute da ibridatori stranieri e italiani. La manifestazione, promossa e organizzata dall’assessorato all’Ambiente di Roma Capitale e dal Dipartimento Tutela Ambientale apre la stagione dei concorsi del circuito mondiale.

Questa 81a edizione ha visto trionfare la Germania che ha conquistato tre premi su quattro, nelle categorie HT (la più prestigiosa), Floribunde e Arbustive, con rose di colore giallo intenso, arancione/rosa e fucsia, mentre la Francia si è aggiudicata la categoria sarmentose (in allegato le foto delle 4 rose vincitrici). Alla Danimarca invece sono andati due dei quattro premi speciali: la Rosa dei giardinieri e la Rosa dei giornalisti, mentre due rose di ibridatori francesi hanno conquistato il Premio Fragranza e la Rosa dei Bambini 

“Questo storico premio ci dà l’opportunità di valorizzare ulteriormente un luogo magnifico, nel cuore della capitale. Il Roseto comunale rappresenta un perfetto connubio tra natura e storia offrendo un’incredibile varietà botanica e un panorama stupendo. Quest’anno stiamo registrando un record di visitatori, soprattutto turisti stranieri, che rimangono affascinanti di fronte a tanta bellezza” – ha spiegato l’assessore all’Agricoltura, Ambiente e ciclo dei rifiuti Sabrina Alfonsi.

La 81a edizione del Premio Roma ha ospitato 112 nuove varietà di rose presentate da 30 ibridatori in rappresentanza di 14 Paesi: Belgio, Canada, Danimarca, Irlanda, Francia, Germania, Giappone, Italia, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Polonia, Spagna, Sudafrica, Usa.

Il Roseto Comunale rimarrà aperto al pubblico fino all’11 giugno (ingresso gratuito).

Per info: https://www.comune.roma.it/web/it/scheda-servizi.page?contentId=INF51502&pagina=6

LA STORIA DEL PREMIO ROMA

La prima edizione si svolse il 10 ottobre del 1933, nel Roseto di Colle Oppio. I giurati provenienti da Italia, Francia, Olanda, Belgio e Lussemburgo scelsero le prime due regine, per la categoria “rose italiane” la medaglia d’oro fu assegnata alla varietà Saturnia, ottenuta dall’ibridatore Domenico Aicardi di Sanremo. Per la categoria “rose straniere” vinse la varietà spagnola Condesa de Sastago, del rosaista Pedro Dot. Questa classificazione, poco tecnica ma che garantiva sempre un riconoscimento agli ibridatori italiani, venne mantenuta sino al 1954. Dal 1955 si passò a una classificazione botanica più appropriata con le categorie “Floribunde” (rose con fiori a mazzetti) e “HT” (rose con fiore singolo per ogni stelo).

IL PREMIO ROMA PER LE NUOVE VARIETA’ DI ROSE

È dedicato alle nuove varietà, gli esemplari non ancora in commercio. Le rose partecipanti arrivano a Roma 20 mesi prima della manifestazione per dar modo alle giovani piante, provenienti da tutti i continenti, di svilupparsi e ambientarsi al clima. Per questo, nel settore dedicato al Concorso, vi sono tre aree che a rotazione vengono preparate per accogliere le “nuove arrivate” (dietro a ogni nuovo ibrido c’è un lavoro di ricerca che dura almeno 10 anni). Durante questo periodo le rose vengono curate dagli esperti tecnici del Roseto e visionate, a più riprese, da una speciale giuria permanente chiamata a esprimere un giudizio tecnico che riguarda, ad esempio, il portamento della pianta, il colore del fogliame, la rifiorenza e la resistenza alle malattie. Sia i tecnici del roseto sia i giurati non conoscono l’origine e la provenienza delle varietà in gara, identificabili solo con un numero. Il giorno del concorso ogni rosa ha un suo punteggio di partenza al quale si somma quello espresso dalla giuria internazionale, essenzialmente basato su criteri olfattivi ed estetici (colore, forma del fiore).

IL ROSETO COMUNALE

È diviso in due settori: quello più grande e leggermente inclinato ospita un’interessante collezione di circa 1.200 varietà e specie, comprendente rose botaniche, antiche e moderne. L’altro è destinato alle rose che partecipano al Concorso Internazionale “Premio Roma per le Nuove Varietà”, che si svolge ogni anno a maggio.

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