Presentato in anteprima a Roma il corto Bob and Weave, una storia sullo sport contro il bullismo.
Nel cast Alessandro Benvenuti, Bianca Guaccero e la partecipazione straordinaria

di Emanuele Blandamura

Numerosi gli ospiti al MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo per celebrare un cinema che promuove la

funzione pedagogica e sociale dello sport

L’importanza della funzione sociale e pedagogica dello sport contro le devianze giovanili, il dialogo tra cinema e
terzo settore, lo sport e il cinema come fonte di ispirazione per i giovani: questi sono alcuni dei temi trattati in
occasione dell’ anteprima mondiale del cortometraggio di carattere sociale “Bob and Weave” di Adelmo
Togliani, presentato ieri sera all’Auditorium del MAXXI – Museo nazionale della arti del XXI secolo alla presenza
di numerosi ospiti della cultura e dello sport.
Il cortometraggio – una produzione Santa Ponsa Film per la regia di Adelmo Togliani, con Alessandro Benvenuti,
Bianca Guaccero, Simone Casanica e con la partecipazione straordinaria dell’ex Campione d’Europa dei pesi medi
Emanuele Blandamura – è espressione del progetto “Bulli Free Club”, un’iniziativa promossa da CIAO LAB aps,
OPES aps, Unione Nazionale Veterani dello Sport, AICEM e cofinanziata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche
Sociali, ai sensi dell’art.72 del CTS – d.l. 117/2017 – annualità 2020.
Scritto da Gianni Quinto e Adelmo Togliani, il film narra di un riscatto personale in una Roma contemporanea,
dove lo sport si rivela un sano strumento per la lotta al bullismo e al cyberbullismo. In una palestra di boxe della
Capitale si intrecciano le vicende personali di giovani e adulti che con il bullismo hanno e hanno avuto a che fare,
vuoi da vittime, vuoi da aguzzini. Ma il bullismo, da qualunque parte lo si guardi, se perpetrato miete solo
vittime ma se combattuto offre opportunità di crescita e inclusione.
La serata – condotta e moderata dal giornalista e Vicepresidente di Rai Sport Marco Lollobrigida – è stata aperta
da Juri Morico, Presidente Nazionale di OPES aps, e ha visto gli interventi di Simone Forte, Segretario Generale di
CIAO LAB aps, Andrea Frateiacci, Project manager di U.N.V.S., Cristina Panzironi, Vicepresidente di AICEM,
Laura Beretta, producer di Santa Ponsa Film e Maria Chiara Iannarelli, Vicepresidente IX Commissione Politiche
Giovanili e Consigliere della Regione Lazio.
Al termine della proiezione si è tenuto il panel “Cinema e Terzo Settore” che ha visto nelle vesti di relatori lo
sceneggiatore Gianni Quinto, il regista Adelmo Togliani, gli attori Simone Casanica e Roberto Manieri, Emanuele
Blandamura, ex campione europeo dei pesi medi e Consigliere nazionale di OPES aps e Salvatore Falco della
Segreteria Tecnica del Ministero della Cultura.
Numerose le personalità presenti alla serata tra cui Valentina Corti, Chiara Ricci, Elisabetta Villaggio, Lorenzo
Tiberia, Antonella Salvucci, Ubaldo Righetti e Simona Di Sarno.
L’evento ha voluto raccontare il ruolo del cinema come promotore dello sport inteso come opportunità di
crescita, inclusione e anche come deterrente nei confronti delle devianze giovanili. La narrazione di “Bob and
Weave” mette in campo l’eventualità concreta che certi fenomeni di prevaricazione e violenza, che rientrano
nella sfera del bullismo e del cyberbullismo, possano essere arginati attraverso la proposta di un nuovo modello
educativo e sportivo, con la definizione del ruolo del tecnico che non è più solo allenatore, ma anche educatore.
L’obiettivo di CIAO LAB aps, OPES aps, U.N.V.S. e AICEM è quello di inserire nella formazione sportiva il tema del
contrasto alla violenza, avvalendosi anche di processi educativi non formali. I coach, gli allenatori e i tecnici
saranno aiutati a trattare il tema del bullismo e del cyberbullismo dal punto di vista umano e sportivo,
diventando delle figure di riferimento per i loro allievi e le rispettive famiglie.

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