Presenteremo una mozione in Aula per la sospensione immediata della Ztl Fascia verde. I documenti dimostrano falsità di Gualtieri su Regione Lazio
“È ora di dire le cose come stanno: il sindaco Gualtieri continua a scaricare sulla Regione responsabilità che sono interamente sue. Basta con le bugie: la verità è che il Move-In lo ha voluto, finanziato e avviato lui, senza alcuna autorizzazione dell’Arpa né della Regione di Rocca o di Zingaretti. Lo dimostrano documenti ufficiali: sono stati stanziati 500.000 euro con la variazione di bilancio già nel 2023 per l’ ‘attivazione dei servizi di controllo dell’accesso e circolazione veicolare, introduzione del servizio Move-In nella Ztl Fascia verde’, e gli atti formali della Regione Lazio e dell’Arpa”. Lo dichiara in una nota il capogruppo capitolino della Lega Fabrizio Santori, che presenterà una mozione in Aula per fare chiarezza sulla Ztl Fascia verde e sull’introduzione del sistema Move-In, il dispositivo da installare nelle auto che costerebbe almeno 50 euro per ogni romano, e solo per ottenere pochi ingressi annui nella zona vietata. “Non accetteremo gabelle mascherate da sostenibilità, né una violenza economica e sociale sulle spalle dei più deboli. Il Move-In è un sistema a pagamento che non è mai stato imposto dalla Regione. Né la giunta Zingaretti né quella Rocca lo hanno mai previsto nel Piano Aria. Anzi, la Regione ha lasciato piena facoltà ai Comuni di proporre misure alternative: basta rispettare i parametri richiesti”, insiste Santori. “Arpa Lazio ha inoltre evidenziato che la proposta di Roma Capitale non contiene dati sufficienti per dimostrare l’efficacia di provvedimenti che dovrebbero invece migliorare qualità dell’aria: eppure Roma mobilità già da luglio 2024, aveva avviato l’iter autorizzativo per introdurre il Move-In in convenzione con la Regione Lombardia. La Lega chiede l’ immediata sospensione della Ztl Fascia verde nella forma attuale, il ritiro di ogni riferimento al Move-In e subito un piano alternativo davvero equo e sicuramente efficace”, conclude.