L’inchiesta a seguito di un esposto presentato da Fabrizio Santori, capogruppo della Lega in Campidoglio
“Siamo fiduciosi che gli approfondimenti ordinati dalla Procura sulle condizioni del verde pubblico romano faranno piena chiarezza su quanto va accadendo in città da anni senza che mai si sia riusciti a sapere con esattezza il numero degli abbattimenti di alberi, la reale gravità delle malattie che li avrebbero colpiti e quanti ne siano stati effettivamente sostituiti e con quali cure, visto che molti giovani esemplari, abbandonati nel degrado, sono già morti. Uno scempio perpetrato ovunque anche con potature eccessive, eseguite anche due volte sugli stessi alberi, che ne pregiudicano lo stato di salute e sono vietate in periodo di ripresa vegetativa e nidificazione. Villa Ada, Villa Glori, Villa Borghese, Villa Pamphili, il Santa Maria della Pietà, Casal Palocco, Axa, Infernetto, praticamente tutto il X Municipio, via Gregorio VII, via Tiburtina, il Parco dell’Appia Antica, Talenti, il Centro storico e molti altri luoghi, ne sono triste prova”. Lo dichiara in una nota il capogruppo della Lega capitolina Fabrizio Santori, autore dell’esposto alla Procura sulle condizioni del verde pubblico romano. “Ringraziamo il procuratore aggiunto Giovanni Conzo e il pm Mario Dovinola per il lavoro di approfondimento che svolgeranno. L’abbattimento senza precedenti e diffuso ovunque, la violazione dei vincoli ambientali e la mancata trasparenza nel condurre queste operazioni non sono più tollerabili. Auspichiamo tempi brevi, è necessario indagare sugli appalti davanti all’ assurdità di pagare ditte per annientare il verde con gravissimi danni al territorio e all’intero ecosistema urbano”, conclude il leghista.