con Paolo Nani | regia Nullo Facchini | produzione Teatro Filodrammatici Liberamente ispirato al libro dello scrittore francese Raymond Queneau, Esercizi di Stile, scritto nel 1947, dove una breve storia è ripetuta 99 volte in altrettanti stili letterari. La Lettera rappresenta un piccolo miracolo di precisione scenica e talento che da più di vent’anni è in tour in tutto il mondo. Il tema è molto semplice: un uomo entra in scena, si siede a un tavolo, beve un sorso di vino che però sputa, contempla la foto della nonna e scrive una lettera. La imbusta, affranca e sta per uscire quando gli viene il dubbio che nella penna non ci sia inchiostro. Controlla e constata che non ha scritto niente. Deluso, esce. Tutto qui. La storia de LA LETTERA si ripete 15 volte in altrettante varianti come: all’indietro, con sorprese, volgare, senza mani, horror, cinema muto, circo, e tante altre ancora.

Dal 18 al 23 marzo 2025
Paolo Nani
in

LA LETTERA

ideato da

Nullo Facchini e Paolo Nani

regia di
Nullo Facchini
foto di scena

Rosalba Amorelli, Michele Aurelio, Cinzia Campana,
Rafael A. F. Salgado, Fulvio Vivenzi, Gabriele Zucca

Produzione Agidi Srl

La lettera ha compiuto più di 30 anni; dal 1992 questo spettacolo è in perenne rappresentazione ai quattro angoli del
globo, l’hanno visto in Groenlandia e in Giappone, in Argentina e in Spagna, in Norvegia e in Italia… oltre 1800 repliche
per questo piccolo, perfetto meccanismo che continua a stupire, anche dopo averlo visto decine di volte, per la sua
capacità di tenere avvinto il pubblico alle sorprendenti trasformazioni di un formidabile artista.
Paolo Nani, solo sul palco con un tavolo e una valigia di oggetti, riesce a dar vita a 15 micro storie, tutte contenenti la
medesima trama ma interpretate ogni volta da una persona diversa; nell’arco di 80 minuti non lascia un attimo di respiro,
inchioda lo spettatore, lo seduce con una raffica di sorprese dal ritmo sfrenato e bislacco e lo fa in un modo unico, alla
Paolo Nani.
Imitarlo è impossibile.
Perché non si smette mai di ridere per tutta la durata dello spettacolo? Vien fatto di chiedersi. La risposta sta nella
incredibile precisione, dedizione, studio e serietà di un artista che è considerato a livello internazionale uno dei maestri
indiscussi del teatro fisico.
Note dell’autore
Il tema de LA LETTERA è molto semplice: un uomo entra in scena, si siede a un tavolo, beve un sorso di vino che però
sputa, chissà perché, contempla la foto della nonna e scrive una lettera. La imbusta, la affranca e sta per uscire quando
gli viene il dubbio che nella penna non ci sia inchiostro. Controlla e constata che non ha scritto niente. Deluso, esce. Tutto
qui. La storia de LA LETTERA si ripete 15 volte in altrettante varianti come: all’indietro, con sorprese, volgare, senza
mani, horror, cinema muto, circo, ecc. LA LETTERA nasce come studio sullo stile, sulla sorpresa e sul ritmo, che
vengono portati all’estremo della precisione ed efficacia comica, nella costante evoluzione dello spettacolo, in replica dal
gennaio ’92.
Il tema de LA LETTERA è liberamente ispirato al libro dello scrittore francese Raymond Queneau “Esercizi di Stile”,

Dal 18 al 23 marzo 2025 (h 21.00, mercoledì 19 h 17.00, domenica 23 h 17.30,)
TEATRO VITTORIA – ATTORI & TECNICI Piazza S. Maria Liberatrice 10, Roma (Testaccio)
Botteghino: 06 5740170 – 06 5740598
Vendita on-line e info: www.teatrovittoria.it
Come arrivare: Metro: Piramide; Tram: 3; Bus: 23, 30, 75, 83, 170, 280, 716, 781.

Biglietti (prevendita inclusa):

  • intero: platea € 30, galleria € 24
  • ridotto (under 35/over 65/cral): platea € 23, galleria € 20
  • ridotto under 18: platea € 15, galleria € 13
    scritto nel 1947, dove una breve storia è ripetuta 99 volte in altrettanti stili letterari.

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