a cura di Emilio Capoano redazione Terza Pagina Magazine

Rossana Casale fin da adolescente si è avvicinata a Joni Mitchell cominciando a sentire la
sua musica e a viverla per poi diventare quella cantante ben conosciuta nel mondo pop,
funky e jazz. Ecco quindi questo nuovo album “Joni” uscito il 4 novembre per la etichetta
Incipit Records, tributo alla cantautrice canadese.


La tournèe durerà due anni ed è approdata a Roma dove il 23 Dicembre la casale ha
suonato accompagnata da Emiliano Begni al pianoforte, Ermanno Dodaro al
contrabbasso, Francesco Consaga al flauto traverso e fiati, Gino Cardamone alla chitarra,
eseguendo alcuni brani delle 14 tracce dell’album.


Il concerto, come le successive performance, si è sviluppato guidato dal jazz, un genere
che ti pone in condizione di avere sempre dinamiche diverse reinventando
quotidianamente l’ unione tra l’artista e i suoi musicisti, con ritmi accesi e silenzi, con
arpeggi e suoni forti ma sempre con al centro le parole della Mitchell, a cui è dedicato
questo nuovo progetto musicale.
In questa prospettiva, con un clima intimo e intenso con il pubblico romano, a cui deve
tanto la Casale, per essere stata Roma la città che l’ha accolta per vent’anni, si è svolto un
bel concerto con l’intense interpretazioni di “Jungle line” e “I had a King”.
Altrettanto belle per ritmo e atmosfera “A case for you”, “For the Roses” e The Circle
Game” ma non meno interessanti “Carey” e l’inedito “In and Out of Lines”.
Un buon concerto e bella occasione per sentire una delle voci femminili italiane tra le più
splendide e variegate con uno stile che si è mosso tra il folk e il jazz, tra il pop e la world
beat e non solo italiano e che oggi insegna al Conservatorio A. Boito di Parma.

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