L’età matura è il momento giusto perché i nodi vengano al pettine, gli elementi psichici si combinino apposta per precipitare, per esplodere come una miscela assai temibile con la quale un alchimista improvvido abbia giocato troppo a lungo e con troppa fortuna”Andrea CamilleriIl Teatro Piccinni il 15 e 16 marzo di Bari ospiterà la Prima Nazionale dello spettacolo teatrale “Un sabato, con gli amici”, nell’ambito della stagione teatrale “Altri Mondi” del Comune, organizzata in collaborazione con Puglia Culture, un libero adattamento a cura di Marco Grossi dal romanzo omonimo di Andrea Camilleri. “Un sabato, con gli amici” èfrutto della collaborazione tra Produzione MalalinguaAlt Academy e Associazione Fondo Andrea Camilleri, si inserisce tra le iniziative per il Centenario della nascita del grande scrittore siciliano, promosso dal Fondo Andrea Camilleri e dal Comitato Nazionale Camilleri 100. Si tratta della prima trasposizione teatrale di una delle opere meno note di Camilleri, pubblicata per la prima volta nel 2009 da Mondadori, che si distacca dall’immaginario siciliano con cui l’autore è maggiormente associato. Ambientato in un quartiere alto borghese di una grande città italiana, il romanzo narra di tre coppie di amici che si ritrovano per trascorrere una serata insieme. Il contesto iniziale richiama l’immaginario della commedia classica anglosassone, alla Neil Simon, con personaggi che si presentano attraverso il filtro della leggerezza e dell’umorismo. Tuttavia, un evento imprevisto cambierà il corso della serata, facendo riaffiorare antichi e pericolosi fantasmi. In scena ci sarà Alessandra Mortelliti, attrice e nipote dello stesso Andrea Camilleri, assieme ad un cast di grande talento: Pierluigi Corallo, Fabrizio Lombardo, Silvia Degrandi, Luca Avagliano, Marcella Favilla e Alberto Melone. La regia di Marco Grossi è accompagnata dalle scenografie di Filippo Sarcinelli, dalle luci di Claudio De Robertis, dai costumi di Monica De Giuseppe e dalle musiche di Oliviero Forni. L’assistenza alla regia è curata da Monica De Giuseppe, mentre l’organizzazione è a cura di Marianna de Pinto.Dichiara Paola RomanoAssessora alle Culture del Comune di Bari: «Siamo onorati di ospitare, nel teatro comunale “Niccolò Piccinni”, il debutto nazionale di questo spettacolo nel centenario della nascita di Andrea Camilleri, uno degli scrittori più amati del Novecento, che ha reinventato il romanzo storico e di genere e che con il personaggio di Montalbano ha saputo entrare nel cuore di milioni di lettori, in Italia e nel mondo. Camilleri è stato un innovatore e uno sperimentatore, oltre che un uomo di straordinaria cultura e intelligenza, un osservatore acuto, un maestro di vita: “Un sabato tra amici” della compagnia Malalingua vuole essere un omaggio al suo universo creativo e alla sua arte, reso sulla scena di un teatro per cui, qualcuno lo ricorderà, proprio Camilleri è stato regista stabile nei primi anni Sessanta».Lo spettacolo, programmato nel circuito di Puglia Culture, sarà in replica il 17 marzo al Teatro Luciani di Acquaviva delle Fonti (ore 20.30) e il 18 marzo al Teatro Paisiello di Lecce, per le stagioni teatrali dei Comuni.Orari e info:
https://www.pugliaculture.it/spettacolo/un-sabato-con-gli-amici
 15 marzo 2025 – ore 20:00 (Teatro Piccinni, Bari)
 16 marzo 2025 – ore 18:00 (Teatro Piccinni, Bari)
 17 marzo 2025 – ore 20:30 (Teatro Luciani, Acquaviva delle Fonti)
 18 marzo 2025 – ore 21 (Teatro Paisiello, Lecce)
Produzione Malalingua
in collaborazione con Alt Academye Associazione Fondo Andrea Camilleri.
 
UN SABATO, CON GLI AMICI
Libero adattamento di Marco Grossi dall’omonimo romanzo di Andrea Camilleri.
 
con Pierluigi Corallo, Alessandra Mortelliti, Fabrizio Lombardo, Silvia Degrandi, Luca Avagliano, Marcella Favilla, Alberto Melone.
scene Filippo Sarcinelli
luci Claudio De Robertis
costumi Monica De Giuseppe
musiche Oliviero Forni
assistente alla regia Monica De Giuseppe
organizzazione Marianna de Pinto
regia Marco Grossi
 
Prima Nazionale 15 e 16 marzo 2025, Teatro Piccinni, nell’ambito della stagione teatrale del Comune di Bari, 
in collaborazione con Puglia Culture
 
L’evento si inserisce tra le iniziative per il Centenario della nascita di Andrea Camilleri, promosso dal Fondo Andrea Camilleri
con il Comitato Nazionale Camilleri 100
 
“Un sabato, con gli amici” e un romanzo di Andrea Camilleri, pubblicato per la prima volta da Mondadori nel 2009. Appartiene a quel filone di produzione letteraria meno nota dell’autore, in quanto non legata alle ambientazioni siciliane cui e associata la sua fama e che, a torto, hanno finito per essere considerate, nell’immaginario collettivo, l’unico luogo narrativo della sua produzione letteraria.
La vicenda è ambientata in un quartiere altoborghese di una grande città italiana. Tre coppie di amici si ritrovano a passare una serata insieme, come d’abitudine. L’impianto richiama subito l’immaginario di un interno borghese tipico della commedia classica anglosassone alla Neil Simon e proprio come una commedia d’altri tempi i personaggi si presenteranno a noi. Ma un evento imprevisto finirà per far riemergere antichi e pericolosi fantasmi.
L’occasione e data dalla presenza di un vecchio amico, riaffiorato da un lontano passato per chiedere aiuto e sostegno elettorale, in vista della sua recente candidatura politica. La nuova presenza andrà a rompere gli equilibri faticosamente raggiunti dalle coppie. Ognuno dei protagonisti ha uno scheletro più o meno ingombrante nell’armadio o si trova a fare i conti con un trauma irrisolto: chi conduce una relazione clandestina con un altro all’interno del gruppo, chi ha assistito a omicidi o suicidi, chi e stato violato nell’anima o nel corpo, chi anziché vittima e stato carnefice, ma ha avuto ugualmente una vita segnata.
Sono temi complessi e affatto facili, che Camilleri ha avuto il merito di affrontare con una narrazione d’impatto e un linguaggio schietto, essenziale e realistico. I temi in campo sono di  estrema attualità, il lavoro esplorala complessità della psiche umana, attraverso conflitti irrisolti, perversioni e deliri, la cui origine spesso risiede nei ricordi di infanzia, luoghi metafisici in cui la personalità e l’“io” si sono formati.
Il lavoro di adattamento e di allestimento per il teatro, pur restando fedele all’intreccio e allo stile narrativo originali, ha puntato su una chiave di lettura ironica, per esprimere tutto il potenziale di gioco scenico del romanzo, con l’obiettivo di realizzare una black comedy noir dall’impianto squisitamente corale.  Una rilettura dell’opera narrativa, in cui la commedia finisce con l’insinuarsi inesorabilmente nelle trame del dramma, stravolgendone codici e significati, con l’obiettivo di renderne ancora più violento e crudo il messaggio. Una fusione che porterà la storia a prendere una piega sempre più imprevedibile, destabilizzante e grottesca. 
L’apparente leggerezza dell’inizio cederà presto il passo al vissuto di ognuno e, in un crescendo di colpi di scena, si arriverà all’inevitabile atto finale, necessario a che l’equilibrio possa essere ristabilito. Quella che prenderà vita sulla scena sarà l’affannosa lotta di una generazione cresciuta a cavallo tra il vecchio e il nuovo millennio, per affermare il proprio io, nonostante i continui fallimenti, nonostante la morte, nonostante tutto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
Open chat
info per collaborazioni e/o invio comunicati news e non solo,,,contatta la redazione , grazie