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A cura di Ilaria Solazzo

Un organo on line per la diffusione libraria…
Il Bollettino del gruppo social Segnalazioni Letterarie (https://www.facebook.com/groups/segnalazioniletterarie/?ref=bookmarks; oltre 42.000 membri su Facebook, e attivo anche su Instagram, TikTok, YouTube e Threads) vive una nuova stagione.
Nato nel 2018 in un contesto di rapida proliferazione culturale, in cui i social offrivano un’inedita possibilità di fare network favorendo i contatti tra realtà culturali attigue ma che fino ad allora non avevano avuto modo di relazionarsi tra loro, grazie alla collaborazione con l’Associazione Nessuno e centomila (https://www.facebook.com/groups/372452769211916/) – realtà campana a capo d’importanti eventi tra cui il concorso Castel di Carta – il Bollettino ha di recente acquisito una veste grafica professionale ed elegante, aumentando anche l’offerta quantitativa.


E lo fa assecondando lo spirito della community Segnalazioni Letterarie, che con oltre 100 post al giorno offre un vero e proprio tazebao scorrevole e “scrollabile” del meglio della comunicazione letteraria social: notizie, bandi di premi, video vari tra cui booktrailers, estratti creativi in poesia e in prosa, sondaggi ecc., presentando una panoramica emblematica della sterminata e a volte anche misconosciuta produzione letteraria italica. Il gruppo intende dare eguale spazio, nei limiti del possibile, a nomi illustri ed emergenti: e la medesima tendenza anima il Bollettino, che con le live ad autrici ed autori intende proporsi come punta di diamante di questa realtà social.

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In esso dunque recensioni di libri ad opera di autori sugli scaffali e le vetrine di tutte le librerie s’alternano a testi di personalità in vario grado emergenti, che costituiscono la grande base del pubblico letterario italiano.
Nel contesto di una gradevole ottobrata romana – culturalmente animata da eventi di primo piano come la Festa del cinema in programma dal 15 al 26 ottobre presso l’Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone” – abbiamo incontrato l’amministratore di Segnalazioni Letterarie Alberto Raffaelli e ne abbiamo approfittato per fare una carrellata sulle recensioni che arricchiscono il numero di ottobre del Bollettino (secondo del nuovo corso, dopo un numero 0).

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«Cinema e libri in questo mese di ottobre a Roma s’incontrano, accentuando una loro tendenza naturale – ci dice Alberto –: film e letteratura ci aiutano a capire meglio chi siamo. E a Segnalazioni Letterarie contiamo magari di approfondire le tendenze contemporanee di quest’intreccio».

Le storie dell’autunno: tra inchieste, romanzi e memorie

Gli chiediamo di farci un esempio pratico dell’approccio eclettico e inclusivo che pervade il Bollettino e il gruppo social che Raffaelli amministra. «Abbiamo selezionato alcune delle opere più attese e significative di questa stagione letteraria, tra inchieste, saggi, romanzi d’amore, biografie, crime e fiction d’altro tipo che raccontano la complessità del nostro tempo. In futuro ci ripromettiamo di fare altrettanto. Posso farvi un elenco rappresentativo dei contenuti variegati e speriamo costruttivi che i nostri lettori possono trovare nel numero di ottobre»: la lista a seguire è dunque una nostra rielaborazione di quanto lui ci ha illustrato.

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L’ingiustizia raccontata: “Un giudice” di Antonio G. D’Errico (Pan di Lettere, 2025)

Un viaggio nell’anima di chi ha visto la propria vita travolta da errori giudiziari. Antonio G. D’Errico raccoglie testimonianze toccanti di persone condannate ingiustamente, riflettendo su un sistema che talvolta tradisce la sua stessa missione. Un libro che scuote, invita a pensare e a interrogarsi sul confine fragile tra diritto e sopruso.

Giallo alla genovese: “Successo insanguinato” di Laura Giudici (Mursia, 2025)

Una Genova elegante e misteriosa, tra focaccia, nobildonne e delitti sotto la Lanterna. Nel suo crime d’esordio Laura Giudici intreccia ironia e tensione, seguendo le indagini del commissario Antonio Maria e dello scrittore Johnny Green, artista diviso tra successo e vizio del gioco. Un debutto brillante che illumina le ombre della Superba.

L’epopea dei Pink Floyd: “Pigs Might Fly” di Mark Blake (Il Castello/Chinaski, 2025)

La biografia definitiva della leggendaria band britannica. Mark Blake racconta, con rigore giornalistico e passione rock, i conflitti, i silenzi e le riconciliazioni che hanno forgiato l’arte dei Pink Floyd. Da Syd Barrett al Live 8, un viaggio nella disarmonia creativa che ha reso eterna la loro musica.

Quando l’anime diventa storia: “Se Goldrake fosse esistito” di Émilie Rauscher (Kappalab, 2024)

Un saggio sorprendente che trasforma la saga di Goldrake in una simulazione storica. Émilie Rauscher immagina le conseguenze reali di una guerra interplanetaria, analizzando implicazioni psicologiche, geopolitiche e culturali. Un omaggio all’eroe di Gō Nagai che riflette, in chiave fantascientifica, sulla nostra umanità.

Romanticismo cosmico: “Un amore al chiaro di luna” di Martina Pace (2025)

Una favola moderna ambientata tra stelle e profezie. Martina Pace costruisce un romanzo d’amore e di coraggio che unisce fantasy e introspezione. Con uno stile poetico e visivo, l’autrice esplora la forza dei sentimenti puri in un universo sospeso tra luce e oscurità.

Memorie e genealogie: “Quello che so di te” di Nadia Terranova (Einaudi, 2025)

Con la consueta intensità, la scrittrice siciliana scava nelle radici femminili della memoria familiare. Il romanzo restituisce voce e dignità alle donne silenziate dalla storia, intrecciando mito, maternità e follia. Un’opera generazionale e necessaria.

La forza fragile: “La Tosse” di Angela Giordano (2025)

Una protagonista segnata da una tosse cronica trasforma la malattia in metafora di isolamento e resistenza. Angela Giordano firma un romanzo coraggioso e intimista, che invita alla riflessione sulla condizione umana e sul bisogno di accettazione.

Auto-fiction e ironia: “Inutilmentefiga” di Elda Alvigini (Santelli Editore, 2025)

Tra ironia e introspezione, l’attrice Elda Alvigini si racconta in un méSmoire spregiudicato e brillante. Con linguaggio vivace e autoironico, l’autrice esplora le contraddizioni della donna contemporanea, sospesa tra ideali, amori e disincanto.

Dal fronte con amore: “Memorandum” di Rita Di Gregorio (SBS Edizioni, 2025)

Un diario autentico della Prima guerra mondiale, restituito alla memoria collettiva grazie alla cura della bisnipote dell’autore. Un documento commovente che illumina la voce di una generazione di soldati dimenticati.

Scelte estreme: “Vento di cenere e libertà” di Luca Spagnoli (autopubblicato, 2025)

Un romanzo che interroga il significato stesso di vivere. Tra amore, dolore e libertà, Luca Spagnoli indaga le soglie dell’esistenza con una scrittura limpida e musicale, trasformando il lutto in cammino interiore.

Distopia etica: “Cadavere squisito” di Agostina Bazterrica (Eris Edizioni, 2024)

Un libro disturbante e necessario. In un mondo dove non esistono più animali e l’uomo diventa carne da macello, Bazterrica costruisce una metafora potente sul consumo, la violenza e la morale. Lettura non per stomaci deboli, ma imprescindibile.

Donne e spionaggio: “Le donne dell’intelligence italiana” di Antonella Colonna Vilasi (Carabba, 2025)

Una ricerca rigorosa sul ruolo delle donne nei servizi segreti italiani, dall’età preunitaria al secondo dopoguerra. Il saggio illumina figure dimenticate e dinamiche di potere, raccontando un percorso di emancipazione dentro l’ombra.

Traumi e rinascita: “Il forno delle streghe” di Linda Corsaletti (Di Leandro, 2022)

Testimonianza e saggio si intrecciano nel racconto di un’infanzia segnata dall’abuso. Linda Corsaletti, criminologa e scrittrice, unisce memoria personale e analisi scientifica, trasformando il dolore in conoscenza. Un libro necessario, civile e potente.

Il balbettio dell’amore: “Mi sono innamoratƏ di te” di Diego Galdino (Bertoni, 2023)

Una commedia romantica che parla di fragilità e rinascita. Il protagonista, scrittore afflitto da balbuzie, affronta il proprio limite con ironia e tenerezza. Diego Galdino, già autore del successo “Il primo caffè del mattino”, torna con una storia lieve e profonda sulla difficoltà di dirsi — e dirlo — “ti amo”.

Questa carrellata rende l’idea della disponibilità e dello spessore del gruppo e del Bollettino. Per chi desidera restare aggiornato sulle novità editoriali, scoprire nuovi talenti e partecipare ad un vivace dibattito culturale, l’appuntamento è dunque su Facebook nel gruppo Segnalazioni Letterarie, a proposito del quale – congedandoci – Alberto Raffaelli ha tenuto a ricordare: «Siamo contentissimi se i nostri lettori e i membri della community ci propongono libri o scritti, nelle vesti di autori e recensori: uno dei miracoli – se così si può dire – dei social è proprio quello di avvicinare le distanze tra emittenti e destinatari, scrittori e pubblico».
E allora, amiche e amici, fatevi sotto con le vostre segnalazioni letterarie!

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